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  • Palermo all'Olimpico:| Caccia ai biglietti, il racconto

    Palermo all'Olimpico:| Caccia ai biglietti, il racconto

    • D.V.

    Veglie notturne, albe di fuoco, mattinate di caos: questo e molto più per Inter-Palermo, ultimo atto della Coppa Italia 2010/11, la gara dei sogni per il popolo rosanero. La spasmodica ricerca dei biglietti - fra ansie diffuse e attacchi di panico, probabilmente ingiustificati vista la capienza dello stadio Olimpico di Roma - è stato il leit-motiv della prima giornata di vendita dei tagliandi: la fase riservata ai possessori della tessera del tifoso è iniziata ieri e si concluderà oggi. Domani alle 10 scatterà, invece, la vendita libera, 'd-day' in cui la confusione sembra destinata ad aumentare. Migliaia di biglietti sono stati venduti nelle prime dodici ore d'apertura dei punti vendita autorizzati, ma Listicket Lottomatica non ha ancora diffuso dati ufficiali, anche se la disponibilità resta notevole.

    La confusione ha regnato sovrana, a macchia di leopardo, in molte rivendite del capoluogo, mentre in provincia il flusso di tifosi è stato minore e più regolare, tanto che alcuni palermitani hanno preferito spostarsi a San Giuseppe Jato o Altofonte. In alcuni punti vendita (è il caso di quello di corso Tukory, a Palermo, e di quello di Altofonte) i supporti cartacei per stampare i biglietti sono arrivati in grande ritardo, cosicché la vendita è slittata rispetto all'orario d’inizio previsto di mezzogiorno. Alcuni operatori dei punti Lottomatica, inoltre, hanno dimostrato di non avere molta dimestichezza con i settori dell'Olimpico, facendo aumentare i tempi d'attesa. In alcuni casi gente che si è messa in coda solo in mattinata ha ottenuto i biglietti nel pomeriggio, fra le 17 e le 18.

    Il tempo dei tifosi rosanero è stato scandito dal conto alla rovescia già nella notte fra martedì e mercoledì per quella che viene considerata una caccia al tesoro: lunghe veglie di amici che sono andati avanti tra caffè e sigarette, che hanno dormito in auto, resistendo fino alle prime luci del mattino. Ragazzi, soprattutto giovani, hanno dato vita a lunghe code, ma non si sono tirati indietro anziani e donne. Tutti, o quasi, già in possesso di un biglietto aereo, di un posto in pullman, o pronti a partire con mezzi propri. Tutti, ma solo fino a ieri, ancora senza il tagliando d'ingresso all'Olimpico. Ieri sono stati venduti biglietti di ogni settore, dai meno cari (distinti e curve a 15 euro) a quelli più costosi (tribuna Tevere laterale e centrale a 50 e 70 euro, tribuna Monte Mario a 90). Ancora oggi, per acquistare i tagliandi, sarà necessario mostrare documento di identità e tessera del tifoso (o la ricevuta). E anche ieri, come martedì, allo stadio Barbera sono state sottoscritte altre centinaia di tessere del tifoso.

    Moltissime segnalazioni di disservizi e comportamenti fuori dalle regole - non tutte confermate - sono arrivate anche alla redazione del Giornale di Sicilia: pause pranzo 'sospette' (durante le quali sarebbero stati staccati tagliandi, anche in favore di chi non era in possesso della tessera del tifoso) in alcuni punti vendita; liste fantasma di persone che hanno scavalcato i turni predisposti con largo anticipo, tagliandi venduti più di quattro per volta - il massimo consentito - a persona; titolari di ricevitorie che hanno allargato subito le braccia, spiegando che avevano già 'promesso' tutti i biglietti a loro disposizione, oppure che la linea con il sistema telematico era improvvisamente saltata. Movimenti anomali e irregolarità varie, sulle quali sembra esserci l'ombra dei soliti bagarini, sono però tenuti d'occhio da Listicket Lottomatica, che sta costantemente monitorando tutti i punti vendita (anche a difesa della propria immagine) e continuerà a vigilare oggi e nei prossimi giorni. Sono state provate e appurate, in seguito alle segnalazioni dei tifosi, una serie di operazioni sospette, che nel caso di un punto vendita, a Palermo, hanno portato alla disattivazione della linea. Sulla pagina Facebook di Listicket c'è la possibilità di segnalare i movimenti sospetti.

    (Giornale di Sicilia) 

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