Miccoli può fare la differenza, ma non sempre, ecco perché mancano all'appello gli acuti di Ilicic, che nelle ultime partite ci è andato molto vicino, di Brienza e all'occorrenza di Dybala e Budan. Dybala, per esempio, a Siena ha dato l'ennesima dimostrazione di poter cambiare l'inerzia della gara andando vicino al gol nei minuti finali. Forse ci si aspettava di più da lui nella partita con il Torino, l'unica finora in cui è partito titolare, però è anche vero che forse la squadra deve imparare a conoscerlo e a sfruttare di più le sue caratteristiche cercandolo con maggiore continuità.

Gasperini ha ammesso che la manovra in attacco va sostenuta di più da tutto l'impianto di gioco. Insomma ci vuole più convinzione, e magari giocarsi qualche cambio per tempo e non sui titoli di coda. Budan di certo può offrire un cambio di passo sulle palle alte e Bertolo sugli inserimenti. Senza dimenticare che adesso all'arco di Gasperini c'è anche una freccia in più come Zahavi, uscito dal tunnel dell’infortunio al ginocchio che lo aveva fermato in ritiro, e che sicuramente può rappresentare un jolly importante da calare sul tavolo al momento del bisogno.

(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)