Le partenze di Cavani e Kjaer porteranno nelle casse rosanero una trentina di milioni; sommariamente dieci andranno a coprire le perdite di quest'anno, altri venti saranno investiti sul mercato. Una decina se ne sono andati per Maccarone, Pinilla, Kasami e Glik. Bisognerà essere accorti per impegnare quello che rimarrà per evitare che si ripeta quanto accaduto due anni fa. Non si può dire infatti che i cinquanta milioni incassati per Amauri, Barzagli, Zaccardo e Rinaudo furono spesi benissimo, tanto che il Palermo arrivò undicesimo.

E il club rosa paga ancora per quella stravagante campagna acquisti. Raggi, costato sette milioni, il Bologna non lo vuole neppure regalato, al di là delle battute del simpatico Longo; lo stesso Budan - che fu riscattato per cinque milioni - non ci sembra abbia un gran mercato. Quello fu un chiaro esempio di come si può vendere bene e comprare male. Purtroppo si sta verificando che quelle trattative definite 'minori' su cui si contava per fare un po' di cassa (Rubinho, Lanzafame, Dellafiore, Raggi, Guana) non stanno portando nulla, dunque il futuro di questa stagione è fortemente legato alle cessioni di Cavani e Kjaer. Talvolta vendere i gioielli di famiglia può essere un modo saggio per garantirsi un futuro sereno. Zamparini è un imprenditore entusiasta, ma certo non avventato. Tanto più di questi tempi.

(Giornale di Sicilia)