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  • Palermo, focus mercato. Bovo, il rinnovo arriverà

    Palermo, focus mercato. Bovo, il rinnovo arriverà

    • Daniele Valenti

    A causa di noie muscolari a un polpaccio, ieri Cesare Bovo non ha potuto raccogliere l’abbraccio del ‘Barbera’, gremito di 12mila persone urlanti a festa. Probabilmente il centrale romano sarebbe stato uno dei più acclamati insieme a Miccoli, Rossi e al neo-team manager Tedesco. Perché Bovo ormai è uno dei leader, carismatici e non solo, del Palermo. Da un paio di stagioni è titolare indiscusso al centro della difesa. Accanto a lui hanno ruotato prima Carrozzieri e poi Kjaer. Ma lui c’era sempre a stoppare palloni e avversari. Durante questa estate, che non lo ha amato tanto scagliandogli addosso l’antipatica folgore degli infortuni, il difensore classe 83’ ha dovuto stoppare pure il mercato. Era metà luglio quando deflagrò la bomba: si vociferava di un incontro tra il suo agente, Franco Zavaglia, e la Juventus. A quanto pare (pardon, pareva), il club bianconero lo aveva individuato come il rinforzo ideale per completare il pacchetto arretrato.

    Boutade che si insinuano tra un drink al chiosco e un bagno al mare. Perché dopo aver ceduto Kjaer, il Palermo non si sarebbe mai privato dell’altra pietra angolare della difesa. Avrebbe rovinato il giocattolo e compromesso la stagione, al di là di ogni retorica. Le smentite sono grandinate dalle parti di viale del Fante: prima Sabatini, poi Zamparini hanno tolto dal braciere ogni possibile attizzatoio di calciomercato. Il contratto di Bovo scade nel giugno del 2012, e conoscendo l’arte del mercanteggiare dei procuratori italiani non era fantascientifico pensare a un giochino per sollecitare il rinnovo.

    Cesare ha rispedito al mittente ogni focolaio di accusa: ‘In carriera non ho mai fatto cose del genere. Non mi interessa quello che scrivono i giornali, io a Palermo mi sento un punto di riferimento e voglio restare qui, anche se l’interessamento di una squadra come la Juventus non può che fare piacere’. Stop, un niet a una grande che sa di matrimonio prolungato. La lieta novella – con una spruzzata di lieto fine – sarebbe proprio il rinnovo fino al 2014 o al 2015. Che, quasi certamente, il Palermo gli concederà. Magari con un piccolo ritocco dell’ingaggio che non dia più adito a strani giochini. O presunti tali.
     


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