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  • Palermo, Gasperini:| 'Sono sicuro, ci salveremo'

    Palermo, Gasperini:| 'Sono sicuro, ci salveremo'

    • D.V.

    'Sono ottimista. Sono sicuro che faremo un ottimo girone di ritorno e ho piena fiducia che alla fine il Palermo si salverà'. Un Gasperini rilassato e sorridente che parla sì del Palermo ma soprattutto di Palermo. 'Una città che sento mia - dice il tecnico rosanero - che ho ritrovato migliorata rispetto a quella che avevo lasciato al tempo in cui giocavo con la maglia del Palermo'. Sembra Johnny Stecchino al contrario: 'Ma quale traffico? Vi farei vedere il vero traffico di certe città del Nord'. Sul monitor passano le immagini che servono per un test di palermitanità. Gasperini le indovina tutte: dal panino con le panelle, a Santa Rosalia, alla milza al teatro Massimo. 'Qui mi trovo benissimo - dice -.Ho imparato anche il vostro dialetto. Lo capisco anche se non lo parlo. A Palermo ero stato bene da calciatore in un tempo il cui il calcio si viveva in maniera completamente diversa da come si vive oggi. Ci sto bene adesso anche se le responsabilità sono tantissime'.

    Responsabilità che hanno contagiato tutta la famiglia Gasperini. 'I miei genitori sono molto anziani - racconta - ma non si perdono una mia partita. È chiaro che fanno il tifo per il Palermo, ma lo fanno soprattutto per me a prescindere da dove io alleni'. Ma adesso Gasperini allena il Palermo. Quel Palermo al quale era stato vicinissimo in molte altre occasioni e che adesso è la sua scommessa. 'Con Zamparini ci siamo visti diverse volte - rivela -. Pensavo che non mi avrebbe chiamato più e invece eccomi qui. Io ho avuto una carriera in crescita sino all'esperienza con l'Inter. Avevo bisogno di rilanciarmi e Palermo è la piazza giusta. Gestire il rapporto con il presidente non è difficile. Ti fa lavorare bene dal lunedì al sabato. Il problema è la domenica, ma lui è il primo vero tifoso di questa squadra'. A proposito di squadre, Gasperini ne ha una tutta sua dei top player italiani. 'In porta ci metto certamente Buffon, poi Totti che è in condizioni strepitose. Palacio perché a lui sono molto legato e ancora Giovinco e Marchisio che ho visto crescere'.

    (La Repubblica - Edizione Palermo)

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