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  • Palermo, Gonzalez:| 'Voglio stregare i tifosi'

    Palermo, Gonzalez:| 'Voglio stregare i tifosi'

    • D.V.

    Il postino ha voglia di bussare due volte. Pablo Gonzalez (in Argentina soprannominato El cartero, per via del lavoro di portalettere che svolgeva per arrotondare lo stipendio da giocatore) sogna di centrare la serie A per la seconda volta. Già, perché lui la massima serie se l'è guadagnata a gennaio grazie all'accordo col Palermo, e ora vuole portarci anche il Novara battendo il Padova nella finale playoff. 'Sarebbe il modo migliore per salutare i tifosi del Novara che in questi due anni mi sono stati sempre vicini anche nei momenti più difficili - ammette l'attaccante argentino -. Tra giovedì e domenica vorrei tanto segnare almeno un gol e poi pensare al Palermo'.

    In due anni ha stupito tutti, con una promozione in B, ora è vicino a quella in A, segnando un mare di gol. Pensa di partire così anche a Palermo?

    'Beh, me lo auguro, è un'occasione unica per me, spero proprio di iniziare col piede giusto. Poi voglio conquistare subito i tifosi rosanero, so che impazziscono per gli attaccanti'.

    Glielo ha raccontato suo fratello Mariano (a Palermo dal 2004 al 2006)?
    'Sì, anche se non abbiamo avuto molto tempo per chiacchierare. La prossimo settimana ci vedremo in Argentina e mi farò raccontare molto di più di Palermo. Lui, comunque, è stato molto bene in quegli anni e appena ha saputo del mio trasferimento era felice per me'.

    A Palermo, però, a meno di clamorosi ribaltoni, troverà un plotone di attaccanti. Tanta concorrenza la spaventa?

    'No, posso solo essere contento di giocare in squadra con tantissimi campioni. Forse andrà via Pastore, non so. Comunque Miccoli, Pinilla, Hernadez e Ilicic, sono tutti giocatori dai quali c'è solo da imparare. Io, comunque, darò il massimo per impormi all'attenzione dell'allenatore'.

    Tra tutti questi giocatori che ha nominato, lei a chi si sente di assomigliare di più?
    'Probabilmente a Hernandez, entrambi abbiamo nello scatto e nel tiro le nostre caratteristiche principali, anche se è difficile fare dei paragoni. Ogni giocatore assomiglia sempre a se stesso. Io gioco molto in velocità, non sono uno che cerca sempre l'uno contro uno, preferisco sfruttare il mio dinamismo e puntare la porta. E il gioco che fa il Novara, del resto, e così mi sono trovato benissimo'.

    Lei arriva a Palermo con un'operazione condotta dal ds Sensibile il quale sembrava vicinissimo al Palermo. Crede che il mancato arrivo di Sensibile possa cambiare qualcosa per lei a Palermo?

    'No. Mi dispiace soltanto da un punto di vista umano perché è stato lui a portarmi al Novara e mi avrebbe fatto piacere continuare a lavorare con lui. Sensibile, poi, è una persona seria. Se fosse venuto a Palermo mica avrebbe fatto pressioni per farmi giocare. Se devo andare in campo è perché me lo merito'.

    (La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)


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