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  • Palermo, Hernandez:| È di nuovo 'La Joya'

    Palermo, Hernandez:| È di nuovo 'La Joya'

    • D.V.

    E adesso? Con un Abel Hernandez così, agile, scattante e spietato sottoporta, si può credere sul serio alla Champions. Con Javier Pastore e Josip Ilicic, artisti sulla trequarti al top della condizione, sarà anche più facile ottenere repliche dopo i capolavori di Lecce. E con le punizioni divine di Fabrizio Miccoli pure le sfide più incerte potranno risolversi all'improvviso. Chi lo ferma più il Palermo? Il presidente Maurizio Zamparini ieri si è limitato a dire di essersi 'davvero divertito nel vederli giocare, come in precedenza mi ero rattristato nel primo tempo, adesso sarà un problema di Rossi scegliere i migliori, chiedetelo a lui, io sono il presidente...'. Un dolce problema, dopo una lunga emergenza.

    Il sorriso di Abel, goleador ritrovato, è il manifesto della svolta di Lecce. L'uruguaiano torna alla guida della fuoriserie rosanero: la sua velocità è un'altra freccia all'arco dell'allenatore. La Joya ha firmato il sorpasso in fondo a tre mesi di stop e si è riproposto nel migliore dei modi accanto al fedelissimo amico Pastore, sempre pronto a servirgli nuovi assist al bacio. Dopo 9 mesi e mezzo dall'ultima rete in Serie A realizzata il 24 aprile 2010 in occasione del successo casalingo per 3-1 contro il Milan, il primo acuto in questo campionato ha un sapore particolare: ‘Sono felice per la squadra, che ha ottenuto tre punti fondamentali - ha spiegato l'attaccante -, a livello personale mi sembra di vivere un sogno. Ho dovuto attendere tre lunghissimi mesi, ma adesso sono davvero contento e mi galvanizza aver realizzato il gol del sorpasso a Lecce. Voglio dedicare questo gol alla mia famiglia e al medico sociale (Matracia, ndr) che mi ha trattato benissimo in questo periodo'.

    L'ultimo gol di questa stagione risaliva al 16 settembre a Praga contro lo Sparta in Europa League. E prima Hernandez aveva messo a segno quattro reti nei preliminari contro il Maribor tra gara d'andata e ritorno. Adesso per l'uruguaiano si apre un nuovo capitolo dopo la brusca interruzione dovuta all'infortunio al bicipite femorale sofferto il 30 ottobre scorso contro la Lazio. Accanto a Pastore, Ilicic, Miccoli, Paolucci e Celso Jara, aspettando Pinilla, può riprogettare un prosieguo di stagione in grande stile e un ritorno in Nazionale. Il secondo miglior attacco del campionato con 42 reti, dopo quello dell'Inter (44), può scatenarsi attorno a lui già dalla prossima sfida con la Fiorentina: all'andata erano stati i compagni Ilicic e Pastore ad incantare la platea viola con autentiche prodezze, con tanto di standing ovation.

    (La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)

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