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  • Palermo, Miccoli:| Conferenza da cabaret

    Palermo, Miccoli:| Conferenza da cabaret

    • Daniele Valenti

    Come da copione, show di Fabrizio Miccoli in sala stampa nel pomeriggio di ieri. Paradossalmente, la misura delle battute ha quasi eguagliato quella delle dichiarazioni seriose spendibili in modo politicamente corretto. Si comincia dal gol che mancava da sei mesi: 'Un altro tatuaggio per festeggiarlo? Mica posso farmene uno per ogni gol, poi finisce lo spazio'. A proposito di spazio. 'Avevo detto che con un modulo del genere non ce ne sarebbe stato per me? Per adesso non ci sono Pinilla ed Hernandez, quindi devo giocare per forza. Appena rientrano magari vado in tribuna e finisce che avevo ragione io'.

    Da quando Banti ha fatto pentole e coperchi in Milan-Palermo, non si fa che parlare dell'addio di Zamparini. Adesso il patron sembra aver fatto retromarcia. 'So cose che voi non sapete ma non posso parlare. Diciamo che sapevo sarebbe rimasto (sorride, ndr). Il presidente ha sempre ragione, sa quello che fa'. Magari vende allo sceicco Al Hokair. 'Se ho imparato l'arabo in vista di un suo possibile arrivo? Ma io non so manco l'inglese...', ha commentato l'istrionico capitano rosanero.

    Domenica la Roma sarà di scena al 'Barbera'. 'Fortuna che col Bayern hanno vinto, altrimenti qui venivano incazzati’. E a chi gli ricordava che la Roma è uno dei suoi bersagli preferiti, Miccoli ha risposto con il più eloquente dei gesti scaramantici a cui ricorrono gli uomini; accortosi che qualcuno lo ha visto, il Romario del Salento ha sorriso sornione.

    A 31 anni, il numero 10 rosa è uno dei giocatori più esperti in organico. E lui, ci mancherebbe, ci scherza su: 'Se mi era mai capitato di essere il più grande di una squadra? Più grande in che senso? Forse posso esserlo giusto se giocano Giovanni Tedesco e Nappello (di certo non due giganti, ndr). A parte gli scherzi, è meglio che i giovani non prendano esempio da me, per questo ci sono quelli come Balzaretti e Migliaccio. Diciamo che adesso mi sono calmato, ma in carriera qualcuna l'ho combinata...'.

    L'ultima gag è sulla vicenda-Cassano. 'Se da pugliese mi dispiace? Umanamente sì, ma dispiace più in generale al calcio. Però quando ho avuto dei problemi io nessuno ne parlava (il riferimento è alla querelle con Moggi alla Juventus, ndr). E comunque lui è pugliese e io sono salentino: sono due regioni completamente diverse'.

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