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  • Palermo nei guai:| Perinetti lancia l'sos

    Palermo nei guai:| Perinetti lancia l'sos

    • D.V.

    'La squadra soffre di problemi che hanno origine psicologica, mentale. La maggior parte dei giocatori risente ancora del finale dell'anno scorso, quando il Palermo per la prima volta si è ritrovato a lottare per rimanere in Serie A - spiega il direttore generale Perinetti -. In tanti calciatori è come se fosse rimasta questa paura. Una paura di sbagliare che inevitabilmente porta all'errore. Vincere eliminerebbe ogni scoria e renderebbe tutto più semplice'.

    Eppure in ritiro il Palermo era coriaceo. Era una squadra in cui si vedeva già la mano di Sannino.

    'L'ho notato anche io e lo sa pure il tecnico ma questa è la dimostrazione che c'è qualcosa che non va a livello mentale. Quando i tre punti non contavano, la squadra giocava un buon calcio era viva in campo, come nelle amichevoli contro Verona e Parma, poi quando le partite si sono fatte serie c'è stata una frenata'.

    E Sannino non se lo spiega...
    'Non mi sorprendono affatto le parole di Sannino, ho sempre detto sin dal primo giorno che è un uomo vero che non si crea alibi. Ha il rammarico per non aver ancora dato quello che vorrebbe. Vi assicuro che in ogni istante cerca di trovare la strategia giusta per superare il momento, è un tipo passionale che mette tutto se stesso nel lavoro che fa. E poi proprio in questi giorni qualcosa è mutato. La squadra ha preso coscienza dei suoi problemi. C'è molto più dialogo con l'allenatore, si cercano insieme risposte alle difficoltà. Questo ha confortato Sannino, gli ha fatto capire che il gruppo c'è, è vivo e vuole riscattarsi al più presto. Sono state importanti anche le parole del presidente alla squadra'.

    Cosa ha detto Zamparini ai giocatori e a Sannino?

    'È stato molto calmo ed equilibrato, il suo discorso alla squadra è stato accorato. Ha detto di rialzare la testa, di pensare solo a lavorare che i risultati arriveranno. Che poi sono le stesse cose che ha detto a Sannino. Lo ha rincuorato, Zamparini sa che il momento non è facile, ma ha infuso serenità all'ambiente e all'allenatore. Gli ha dato tutto il suo sostegno'.

    Cos'altro serve per venire fuori da questo buco nero?
    'Sarò retorico ma ci serve l'appoggio della gente. Non voglio mettere le mani avanti e parare il colpo, ma dico che se si crea un clima da contestazione i problemi che ci sono già si avvertono ancora di più. Se invece la tifoseria starà dalla parte della squadra, sarà tutto più semplice, la testa sarà più leggera e le gambe gireranno meglio. Non facciamo drammi e reagiamo tutti insieme'.

    Fra le richieste di Zamparini, c'è quella di vedere giocare Dybala con continuità. Rischia Miccoli?

    'L'abbondanza che c'è in attacco non è un problema per la squadra, anzi. Abbiamo tante soluzioni e tutte importanti. Non so se gli farà spazio Miccoli, saranno scelte di Sannino che comunque conosce sempre bene le condizioni di tutti. Dybala, in ogni caso, è giovanissimo e ha bisogno di prendere confidenza con il nostro calcio. In certe occasioni, però, le sue caratteristiche potrebbero essere decisive. Così come la tecnica di Miccoli, anche a partita in corso, contro una difesa stanca, può risultare letale. Ci sono pure Budan, Ilicic ed Hernandez: c'è una varietà di situazioni che è una risorsa per il Palermo'.

    (Giornale di Sicilia)


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