Si coccola 'i suoi due gioielli', come li chiama lui: la moglie Federica e il piccolo Francesco, un anno lo scorso maggio. 'Sono tutta la mia vita - racconta Nocerino -. Mi regalano gioie immense, serenità ed energie sempre nuove'. Il 3 luglio sposerà la sua Federica. 'Lo abbiamo fatto in Comune qualche tempo fa, adesso saremo marito e moglie anche in chiesa. Si tratta di un grande gol', precisa ridendo.
In campo ne ha fatti due quest'anno. E anche molto belli...
'E li ho dedicati entrambi a loro. Però sono pochi. Tra gli obiettivi personali per la prossima stagione c'è la voglia di segnare qualche gol in più. Il tiro è una mia caratteristica e voglio sfruttarlo'.
Si è appena conclusa la sua stagione migliore?
'Sono contento. Con Rossi ho giocato nella mia posizione. Probabilmente la mia stagione migliore è quella disputata a Piacenza, e quest'anno mi sono avvicinato tanto'.
Al suo primo anno a Palermo era stato un po' criticato.
'Secondo me non ho fatto male. Ballardini mi assegnava dei compiti più difensivi e li ho sempre svolti con abnegazione. Adesso ho svoltato e riesco a rendere meglio perché Rossi mi impiega da mezz'ala, ruolo nel quale rendo molto e bene. Io, però, devo migliorare sempre'.
Qual è stato il valore in più del Palermo?
'Nessun dubbio: Rossi. Con il suo arrivo abbiamo svoltato. Ci ha fatto giocare bene e trasmesso una mentalità totalmente diversa rispetto a chi lo ha preceduto. Il nostro modo di pensare è diventato positivo, vincente. Il mister è un grande e non sono io a dirlo, ma i risultati. Abbiamo disputato una grande stagione'.
Il ricordo più bello?
'Le vittorie con le grandi squadre, ma l'intera annata è da incorniciare. Vedere felice la gente ci ha reso orgogliosi. Sono molto affezionato ai tifosi del Palermo. La città e questa maglia mi sono entrati dentro. Voglio rimanere qui a lungo'.
Qualcuno sembra pensarla diversamente: Kjaer e Cavani, ad esempio.
'Come loro amico e giocatore del Palermo mi auguro che restino. Loro e tutti gli altri. Non è retorica quando diciamo che il nostro è un gruppo sano composto da grandi calciatori e uomini veri. Se dovessero andare in squadre che lottano per scudetto e Champions io tiferei comunque per loro. Ma i successi si possono conquistare anche qui'.
Il Palermo punta in grande quindi?
'Il prossimo anno disputeremo tre competizioni. Il nostro obiettivo è quello di migliorarci, continuare a scalare la classifica. Non dobbiamo snobbare nulla: quarto posto o alzare una coppa sarebbe fantastico per tutti. Io, ad esempio, non ho mai giocato l'Europa League, un torneo che mi affascina molto'.
Tra i suoi compagni di squadra chi l'ha sorpresa maggiormente?
'Balzaretti. Insieme a Migliaccio ha disputato una stagione incredibile. Per quantità, qualità e continuità, meriterebbero un premio. Non li avevo mai visti così forti. A questo si aggiunge che sono due grandi uomini, fondamentali per lo spogliatoio'.
Maccarone, Emana, Pinilla. Circolano tanti nomi. Chi le piacerebbe vedere in rosanero?
'Sono stato in viaggio e ho letto poco. Il nostro miglior acquisto l'abbiamo già fatto ed è stato confermare il direttore Sabatini e il tecnico con tutto il suo staff. Un gruppo che è già vincente'.
Tedesco potrebbe smettere e diventare dirigente.
'No, per carità. È troppo presto. Giovanni è fondamentale, la punta di diamante dello spogliatoio. Il Palermo ha ancora bisogno di Tedesco calciatore. Lo chiamerò per dirgli di continuare a giocare'.
(Giornale di Sicilia)