C'è la questione del modulo, Pioli ha iniziato con il 3-4-2-1. La sua idea di calcio non è ancora entrata nelle teste dei giocatori, ma è chiaro che questo modo di giocare ha un senso se davanti c'è una punta che fa a sportellate con i difensori avversari. In questo senso l'infortunio che ha costretto Pinilla a lasciare la partita al 37' ha scombussolato un po' i piani di Pioli che probabilmente aveva in testa di giocare nella ripresa con due punte.

Pioli nel secondo tempo è tornato al 4-3-2-1 di rossiana memoria, ha provato la carta Bacinovic per fare girare meglio la palla, ma il gioco è rimasto un'idea. I 29mila del Barbera si sono spazientiti, è volato qualche fischio, anche perché il Thun era passato nuovamente in vantaggio. Sembra che il Titanic-Palermo avesse trovato il suo iceberg, poi è arrivata quella pennellata di Miccoli nel secondo minuto di recupero. Un gol che tiene viva la speranza. A Thun giovedì prossimo servirà un'impresa. E con questi chiari di luna bisogna incrociare le dita.

(Giornale di Sicilia)