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Palermo, Pastore:| Il fenomeno di tutti

Palermo, Pastore:| Il fenomeno di tutti

  • D.V.

Diego Maradona lo ha gettato nella mischia ed è rimasto entusiasta. Maurizio Zamparini si è emozionato vedendo giocare il suo pupillo. La stampa argentina ha scoperto un nuovo talento. Insomma, a Javier Pastore sono bastati i venti minuti giocati contro la Grecia per diventare un vero fenomeno di questi Mondiali. E se i sostenitori argentini, che hanno già eletto Pastore come uno dei nuovi idoli della Seleccion, possono lasciarsi trasportare dall'entusiasmo per la le imprese della loro nazionale, difficile non dare ascolto a quello che dice Diego Maradona. 'Javier Pastore è un maleducato del calcio - è stato il commento del Pibe de Oro al termine della gara contro la Grecia - un pazzo che gioca un calcio straordinario. Tocca la palla in maniera fantastica con grande personalità, come se avesse già giocato quattro o cinque Mondiali. Quando l'ho mandato in campo gli ho detto soltanto di divertirsi e lui lo ha fatto'.

Pastore si è divertito e ha divertito. Il Flaco è entrato subito nel cuore dei compagni di squadra. Messi, nei giorni scorsi, aveva adoperato per lui parole molto lusinghiere. Stessa cosa hanno fatto gli altri argentini al novantesimo del match contro la Grecia. Ma Pastore è entrato anche nel cuore dei giornalisti argentini. Olé, Clarin e tutti gli altri media dell'Argentina ne hanno esaltato la prestazione e la personalità. Zamparini gongola per il lato affettivo, ma anche per quello economico. Ogni minuto in più giocato al Mondiale, ogni tocco in più, ogni passaggio portano la quotazione del Flaco sempre più in alto. Una quotazione della quale si sarebbe già interessato il Real Madrid.

(La Repubblica - Edizione Palermo)

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