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  • Palermo, Pinilla:| Un part-time felice

    Palermo, Pinilla:| Un part-time felice

    • D.V.

    Quelli che anche se non giocano sono felici lo stesso. Basta chiedere a Mauricio Pinilla. Un altro al suo posto domenica, dopo essere rimasto in panchina per tutta la partita, avrebbe mandato a quel paese l'allenatore. Il cileno, invece, ha commentato così la vittoria sul Siena sul suo profilo Twitter: 'Grandissimo Palermo, anche se non ho giocato sono felicissimo per la gran vittoria. Ora sono concentrato sulla Nazionale e per difenderla nelle qualificazioni. Forza Palermo e andiamo Cile'. L'abbraccio di Mangia al fischio finale è stato probabilmente più gratificante di un gol. Il tecnico poi ha speso parole di elogio nei suoi confronti anche nel post-partita. Pinilla non è uno che pretende il posto fisso, però quando Miccoli ha dovuto alzare bandiera bianca all'intervallo l'opinione generale era che sarebbe toccato a Pinilla sostituirlo. L'ingresso di Zahavi invece ha spiazzato un po' tutti, e l'espulsione di Balzaretti poi ha di fatto compromesso l'ingresso del cileno.

    Mangia, comunque, finora ha dimostrato di stare attento a gestire al meglio il reparto avanzato, perché sa che ognuno dei tre attaccanti può incidere allo stesso modo sotto porta. Ecco perché ha deciso per una gestione oculata in base alle indicazioni del campo, dell'avversario, ma anche in relazione ai minuti giocati. Finora Pinilla, Harnandez e Miccoli sono stati impiegati più o meno allo stesso modo. In cinque partite Miccoli ed Hernandez sono partiti quattro volte dall'inizio, Pinilla due. L'uruguaiano è subentrato una volta, mentre il cileno due e in una occasione, contro l'Inter, è andato anche a segno. Finora gli unici a rimanere in panchina per 90' sono stati Miccoli (Lazio) e Pinilla (Siena). In leggero vantaggio, per minuti giocati, quindi c'è Hernandez.

    I turni in attacco però sembrano funzionare e soprattutto non scontentano nessuno. Perché Pinilla si sente protagonista come gli altri due compagni di reparto. Mangia ha saputo trovare la chiave giusta. La filosofia vincente, adesso, andrà verificata in trasferta, dove il Palermo finora è rimasto a secco di gol. Le due sfide, a Milano col Milan e all'Olimpico con la Roma, serviranno a capire se il Palermo potrà anche arricchirsi di quella pericolosità sotto rete che è mancata lontano dal Barbera.

    (La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)

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