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  • Palermo, Pioli:| Una giornata surreale

    Palermo, Pioli:| Una giornata surreale

    • D.V.

    Surreale, forse, è l'aggettivo più adatto per descrivere la giornata di ieri del Palermo e soprattutto del suo (ormai ex) tecnico Pioli. I rosa sono tornati ad allenarsi al 'Tenente Onorato' di Boccadifalco ieri pomeriggio, in quella che con tutta probabilità è stata l'ultima sessione diretta dall'ex tecnico del Chievo. Perché nonostante il tam tam mediatico e le voci relative al suo esonero, Pioli ieri pomeriggio non aveva ancora ricevuto nessuna notizia ufficiale e ha regolarmente svolto il suo compito di allenare.

    Così alle 16.15 è arrivato al 'Tenente Onorato' a bordo di un pulmino bianco, insieme a tutto il suo staff. Testa bassa, volti ed espressioni corrucciate, come se fossero tutte delle vittime destinate al patibolo. Maglietta bianca e occhiali scuri per Pioli. Come scuro era il suo volto. Il veicolo ha tirato dritto attraverso il cancello del campo militare e l'allenatore non ha rilasciato alcuna dichiarazione. Ma l'espressione sgomenta e attonita di Pioli valeva più di mille parole. Poi ha indossato scarpette e pantaloncini ed è sceso in campo per dirigere l'allenamento. Chissà cosa passa per la mente a un allenatore costretto a lavorare consapevole del fatto che il proprio destino è già segnato.

    Il tecnico ha assistito a tutta la seduta, guidando le diverse fasi della sessione fino alla partitella finale che ha ha seguito con particolare attenzione. Insomma, il tecnico emiliano ha fatto tutto il suo dovere tenendo alta la propria dignità. In un clima che, a una decina di giorni dall'esordio di campionato, ieri a Boccadifalco era di altissima tensione, come non accadeva dal primo divorzio con Rossi. Solo una decina di  tifosi davanti ai cancelli dell'ingresso del campo militare a caccia di novità sul futuro della panchina rosanero e di qualche autografo. Che non c'è stato, a dir la verità. Perché i soli Mantovani, Simon e Acquah si sono fermati a salutare i tifosi. Il resto della squadra ha preferito dribblare i sostenitori, segno che la tensione si fa sentire anche all'interno dello spogliatoio. E che tutti aspettano di conoscere il destino di questo Palermo.

    (Giornale di Sicilia)

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