Il Palermo è questo, Sannino deve lavorare con quello che ha. Inutile recriminare. Il diktat della società è chiaro, ma il tecnico non è uno che si lamenta: preferisce profondere le energie sul campo. Intanto, ha deciso di confermare il 4-4-2, modulo che secondo lui gli dà più garanzie. Poi, al netto di infortuni e rientri a un palmo di naso dalla partita contro il Cagliari, sceglierà gli uomini più in forma.

Cetto ha problemi fisici: anche e non solo per questo al fianco di Von Bergen ci sarà Munoz, preferito all'acciaccato Milanovic. A sinistra, finalmente, rientrerà Mantovani, uno dei leader carismatici di questa squadra. A centrocampo c'è bisogno delle geometrie di Donati, che dopo il turno sabbatico si riprenderà il suo posto accanto a Barreto. In avanti scalpita Dybala, l'enfant prodige nonché l'elemento più in forma del reparto offensivo. Il baby-argentino è in ballottaggio con Ilicic ed Hernandez per dare manforte a Miccoli.