Bentornato Palermo, quello vero: l'originale di Delio Rossi, rivisto a Roma in fondo al tunnel della crisi di risultati. Dal 2-3 dell'Olimpico la squadra riparte verso la gara d'andata della semifinale di Coppa Italia di domani col Milan (privo di Pato), già battuto il 19 marzo al Barbera. Ed è proprio quell'attitudine a esaltarsi con le big il punto di forza dei rosanero: le vittorie del girone d'andata con Juventus e Fiorentina costituiscono il precedente incoraggiante in campionato, cui ha fatto seguito l'ultima impresa coi giallorossi.

Il portiere Sirigu è tornato ad alti livelli, sulle fasce Balzaretti e Cassani hanno vinto spesso il confronto con Cassetti e Riise, a centrocampo Rossi può contare su alternative di spessore quali Acquah e Kurtic e, in attacco (trio sudamericano Pastore-Hernandez Pinilla a parte), c'è sempre Miccoli in agguato, pronto a riprendersi la maglia da titolare nella sfida ai rossoneri contro cui in carriera ha già segnato 5 volte, castiga-Milan per eccellenza. Dovesse pure recuperare in extremis Ilicic, sarebbe un Palermo con tante frecce all'arco dell'allenatore, proprio nel momento in cui la squadra sembra aver ritrovato compattezza e spirito di sacrificio dopo due mesi da incubo. Come dire: caro mister, siamo in debito con te per le tre sconfitte culminate col tuo esonero a febbraio, adesso vogliamo riprendere il discorso e chiudere la stagione in crescendo.

Il riscatto di Hernandez, oggetto del desiderio della Juventus, e l'ascesa inarrestabile di Pinilla nuovo Amauri rosanero sono le principali note liete attorno alle quali altri protagonisti sono rifioriti: valga l'esempio di Pastore. Adesso la Coppa può diventare il nuovo trampolino di lancio verso l'Europa, in attesa poi della sfida col Napoli divenuta il Clasico del Sud a cui il presidente Maurizio Zamparini, nelle vesti inedite di arbitro delle fortune delle big da Champions, tiene tantissimo: 'Noi facciamo il nostro campionato e con gli azzurri è sempre stato un appuntamento importante - ha detto ieri il patron rosanero -, vogliamo batterli perché ci brucia ancora il ko all'ultimo minuto dell'andata a Napoli'. Dal San Paolo al Barbera, un girone dopo, sarà sempre più il Palermo di Delio Rossi.

(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)