Partito con qualche difficoltà è andato via via alzando l'asticella fino a diventare protagonista assoluto nella notte di Marassi. Almeno due interventi decisivi su Immobile e Borriello, un scatto di reni su un quasi certo autogol di Munoz (la parata più difficile della serata avrebbe detto al termine della partita). Obiettivamente di più non si poteva chiedere. Adesso si attende la continuità e le due sfide con la propria Nazionale possono contribuire a cementare l'autostima del portiere.

In parte a infondere sicurezze ci hanno pensato Lo Monaco e Gasperini, non mettendo mai in discussione le qualità di Ujkani. Soprattutto il nuovo a.d. al suo arrivo ha spalmato una gettata di cemento per rendere ancora più stabile la posizione dell'ex estremo difensore del Novara ('Ujkani è un signor portiere, ha solo bisogno di serenità'). Segnali di fiducia che fanno la differenza quando si è al centro delle critiche, il resto lo ha messo lui con il lavoro quotidiano.

'So che devo lavorare moltissimo e migliorare ancora - ha detto Ujkani dopo la partita col Genoa -. Sono contento però perché sento che sto migliorando. Per me è importante lavorare bene e avere la possibilità di crescere. Palermo è una piazza difficile, ma sono felice perché sto facendo dei progressi'.

(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)