Le luci del 'Barbera' si accendono per illuminare l'inizio della stagione del Palermo. Una partenza di quelle che mettono i brividi, con la squadra rosanero impegnata per la quarta volta in Europa. Un tempo si chiamava Coppa Uefa, oggi si chiama Europa League. Cambia il nome e soprattutto cambia l'attenzione con la quale il Palermo gioca questa manifestazione. Se la Coppa Uefa era vista quasi come un fastidio, l'Europa League che inizia oggi è uno degli obiettivi stagionali.

Sulla strada del Palermo una squadra che dà il meglio soprattutto tra le mura amiche. Ecco perché il Palermo deve cercare di chiudere già questa sera il discorso qualificazione senza dovere patire nella gara di ritorno in programma in Slovenia il 26 agosto. Non sarà facile perché il Maribor, oltre a essere più avanti nella stagione (il campionato sloveno che i gialloviola guidano con dieci punti è giunto alla quinta giornata) ha delle buone individualità che testimoniano la crescita generalizzata di tutto il movimento calcistico sloveno.

Rossi sa bene che l'avversario va preso con la massima attenzione, ma che se il Palermo vuole fare tanta strada in Europa non può temere il Maribor. Per il tecnico rosanero un unico dubbio. In ballottaggio per una maglia di difensore centrale ci sono Glik e Munoz. Per il resto squadra fatta con Sirigu in porta, Cassani e Balzaretti sugli esterni, Bovo al centro. Liverani play basso, Migliaccio a destra e Nocerino a sinistra. Pastore trequartista, Maccarone ed Hernandez in attacco.

(La Repubblica - Edizione Palermo)