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  • Palermomania:| A Cesena capiremo...

    Palermomania:| A Cesena capiremo...

    • Daniele Valenti

    Ha ragione Maccarone: 'La partita più importante sarà quella con il Cesena - ha detto - perché lì potremo misurare le nostre ambizioni'. In altre parole, se si vince si può sperare di non vedere passare questo campionato imperturbabili come dinnanzi a una giornata di pioggia; se si perde... sarà un diluvio sulle ambizioni del Palermo. Dopo il fischio finale al 'Manuzzi', capiremo se quello dei rosa sarà un campionato dozzinale, da comparse, da gobbi (non juventini). Un campionato di transito o piuttosto un campionato impugnato per lasciare il segno e non per lasciare punti per strada e ambizioni nella formalina. Le partite contro le piccole bisogna vincerle.

    Il Cesena è come la più uterina delle donne: sette punti nelle prime tre giornate, quattro nelle altre nove. Non è che distribuisce male i punti, perché alla fine sempre di un aggregato si tratta; piuttosto si è sgonfiata la bolla di sapone. La squadra romagnola ricorda il giovane goloso che inizia a lavorare in pasticceria: la prima settimana si abbuffa per l'entusiasmo della novità, dopodiché si abitua e guarda i dolci come un fabbro guarda il ferro. In realtà, fuor di metafora, giunti a quasi un terzo del torneo i reali valori cominciano a venir fuori. Con un'accolita di scommesse 'low cost' e una formazione molto diversa rispetto all'anno scorso, il fondo della classifica per il Cesena è quasi una naturale conseguenza. Ma con queste squadre il Palermo ha sovente rimediato scottature.

    Maccarone ha candidamente spiegato che al Palermo dopo una bella vittoria capita di imborghesirsi. Mancano una corsa in più per aiutare il compagno e la fregola del sacrificio. Piccoli dettagli che fanno grande una stagione. La truppa di Rossi dovrebbe prendere esempio dal Napoli. A Brescia e a Cagliari, ad esempio, i Mazzarri-boys hanno vinto sul filo di lana. Mica distendendo sul campo il tappeto verde, piuttosto vergando una mazzata al crepuscolo della partita. Niente bollicine, ma che importa: gli almanacchi sempre di vittoria parleranno. Per il Palermo, invece, è difficilissimo vincere senza giocare bene. E non si può sempre schiantare l'avversario come è successo a Juventus e Bologna. Tra meteo e dolcetti, a Cesena capiremo quale sarà l'impronta rosanero su questa Serie A. Se si guarderà la pioggia scrosciare o si reciterà da primattori.

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