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  • Palermomania:| Diamo spazio a Viola!

    Palermomania:| Diamo spazio a Viola!

    'E desiderare giorni sempre assurdamente uguali'. Non è un inno alla noia, ma la speranza da innamorato di Daniele Silvestri quando canta la splendida 'Il mondo stretto in una mano'. Non cento giorni da pecora in cambio di uno da leone vorrebbe Nicolas Viola, che leone lo è per davvero, ma in gabbia. Se Arevalo Rios è a caccia del riscatto dopo il tremendo doppio ko con l'Uruguay, il centrocampista calabrese il riscatto lo insegue perché sta friggendo a forza di stare in panchina. Sono giorni sempre uguali, ma dannatamente, più che assurdamente: dopo sette giornate da spettatore, Nico attende ancora di esordire in Serie A con la maglia del Palermo.

    Viola non darebbe cento giorni da pecora in cambio di uno da leone, dicevamo, perché in lui alberga lo spirito dell'attore protagonista e non del comprimario. È uno di quei centrocampisti che non si limitano a fare il compitino dopo aver timbrato il cartellino, ma la partita vogliono indirizzarla; non scrivano ma pensatore, regista e non interditore. Insomma, tutt'altra pasta rispetto a Rios: l'uruguaiano in mezzo lotta instancabile, ma il pallone lo tratta come se pungesse, lo toglie agli altri ma gli parla poco. Del resto le sue caratteristiche sono quelle, più limitate rispetto a quelle di Viola che magari, sacrificando qualcosa sull'altare della quantità, garantirebbe una vagonata di qualità in più.

    Nico non è un giocatore qualsiasi. Una Reggina che tutti ricordiamo spesso e volentieri disastrata, con Viola in campo riuscì a vincere otto partite consecutive. Sarà stato un caso? Forse, ma ricordiamo cosa sostiene un genio come Mourinho: la bravura, nel calcio, sta nel ridurre al massimo l'aleatorietà. E quelle traiettorie disegnate col sinistro dall'attuale numero 7 del Palermo, effettivamente, sono un calcio all'aleatorietà e più in generale al gioco arido a metà campo. Nico è una furia silenziosa, un leone in gabbia che non si lamenta. È fatto così, ma in cuor suo sa bene di non valere meno degli altri in questo Palermo. Gli basterebbe una sola chance per guadagnarsi un giorno da leone. E a catena una maglia da titolare: lui, con quella qualità, se la merita. Allora sì che sentirebbe il mondo stretto in una mano.

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