Domani pomeriggio il Palermo scenderà in campo contro la Juventus sospinto dalla forza di non aver nulla da perdere. La prima vittoria in trasferta è arrivata, la salvezza non è matematica ma è già in banca. E negli ultimi otto turni di campionato l'unico obiettivo è lanciare i giovani, attesi dagli esami per guadagnarsi l'anno prossimo. La summa di tutto questo è la tranquillità, che paradossalmente potrebbe giocare un brutto scherzo alla Juve.

Intendiamoci: chi scrive è convinto che al 95% Vucinic e compagni sbancheranno il 'Barbera', che per inciso sarà una roccaforte juventina. No, non ci piace parlare di 'tifo contro': semplicemente, tanti siciliani sono bianconeri. De gustibus... La banda del buco di Mutti - non solo per la difesa, ma anche perché l'organico sembra un groviera per squalifiche e infortuni - non giocherà per il risultato. Altro paradosso nel paradosso: è più importante che un Labrin o un Milanovic si guadagnino la pagnotta piuttosto che vincere rubacchiando.

Ad ogni modo, la serenità non deve essere un alibi: ha ragione Miccoli quando ammonisce il gruppo dall'evitare le figuracce. La sfida alla Juve e soprattutto il derby con il Catania sono i due punti nel tempo nei quali non bisogna sbracare. Perché, proprio come insegna la Juventus, vincere aiuta a vincere. E a crescere. Farlo quando hai tutti i pronostici contro, poi, aiuta ancora di più.