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  • Palermomania:| Paradossi ormai normali

    Palermomania:| Paradossi ormai normali

    Premessa: per chi scrive, Gasperini resta la migliore soluzione. In altre parole, non saremmo d'accordo con un esonero: uno, perché non ci sono altri allenatori liberi alla sua altezza, a parte Reja che ha già rifiutato il Palermo; due, perché Lo Monaco sta cercando di costruirgli una squadra a sua immagine e somiglianza, e non avrebbe senso consegnare un parco giocatori con determinate caratteristiche a un tecnico con aspirazioni tattiche diverse. Detto questo, non si vuole nascondere la polvere sotto il tappeto: non ha perso la trebisonda, ma Gasp è un po' in confusione.

    Domanda: perché stravolgere uno schieramento - il 3-4-3 o 3-4-2-1 - che in seno al gioco aveva dato i suoi frutti? Quando si è snaturato, il Palermo ha fatto peggio, pur producendo sempre poco in avanti. Gasperini azzecca diverse chicche tattiche, come il 4-4-1-1 (Morganella e Anselmo a destra, Garcia e Dossena a sinistra) di Napoli che però ben presto è diventato terreno fertile per la banda Mazzarri, troppo superiore ai rosa. In sostanza vogliamo intendere che il Napoli 9 volte su 10, ad oggi, asfalta il Palermo. Sono altre le scelte che francamente ci hanno lasciato esterrefatti.

    I rudimenti del calcio insegnano che l'alternanza tra i portieri ha sempre creato nocumento. Prima Ujkani, difeso a spada tratta ed esautorato in uno dei suoi momenti migliori (dopo la Fiorentina); poi Benussi, schierato a sorpresa a Parma perché Ujkani stava avvertendo troppo la pressione e subito scaricato per un errore. In tutto questo, prima di Natale Lo Monaco aveva rassicurato l'albanese. Nel frattempo, però, da almeno un mese aveva l'accordo con Carrizo e meditava se fosse il caso di buttarsi su Sorrentino.

    L'altra zona grigia è Rios, probabilmente uno degli acquisti peggiori di tutta la Serie A per il rapporto qualità/prezzo/utilità. L'uruguaiano è rientrato dalle vacanze soltanto il 4 gennaio, la scorsa settimana si era allenato con il gruppo soltanto da venerdì e a Napoli ha giocato titolare, spodestando Kurtic. Perché? Il piccoletto fin qui aveva sempre deluso, mentre lo sloveno stava dando segnali di miglioramento. In più a Rios è stato ribadito che sarebbe partito, destinazione Argentina o Messico.

    Così come Brienza e Budan, due con la spada di Damocle della cessione sulla testa. Non si capisce il reale motivo dell'ostracismo nei confronti dell'ex Siena, sempre tra i migliori in campo nonostante gli errori marchiani sotto porta. Verona, Siena, Chievo e Torino lo richiedono, il Palermo è pronto a privarsene. Budan, da par suo, un giorno è sul mercato, un giorno resta, un giorno siede nel dimenticatoio e quello dopo viene lanciato dal primo minuto. È pur vero che Gasperini è costretto a fare le nozze coi fichi secchi, ma coerenza e continuità dovrebbero essere il punto di partenza. Subito dopo il mercato, sia chiaro.

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