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  • Palermomania:| 'Scarsi in difesa'. Già...

    Palermomania:| 'Scarsi in difesa'. Già...

    • Daniele Valenti

    In otto partite di campionato, il Palermo ha segnato 15 gol. Solo la Juventus, con 16, ha fatto meglio. La squadra di Rossi, però, ha una difesa colabrodo: 12 reti subìte, come Roma e Bologna. Hanno fatto peggio solo Lecce e Bari con 13 gol al passivo. Se allarghiamo la disamina, dall'inizio della stagione il Palermo ha disputato 13 partite (due dei play-off di Europa League, tre del girone) segnando 23 volte ma venendo impallinato ben 21. La media dei gol subiti è in rosso (1,61 a gara). Decisamente troppi. Diciamo che se la Rossi-band non avesse un attacco tanto prolifico, la squadra veleggerebbe verso la retrocessione.

    Questi sono i numeri, i dati incontrovertibili per antonomasia. Ecco perché le ultime dichiarazioni di Zamparini - pacate ma dritte al punto - sono da sottoscrivere al 100%. Il presidente ha additato l'inadeguatezza della difesa: 'Lì siamo scarsi'. Verissimo. Però 'il nostro allenatore sa che è un problema di posizionamento e saprà porre rimedio'. La nostra impressione, invece, è che con il materiale a disposizione si può solo mettere una pezza a mo' di soluzione tampone. Le squadre di Rossi, bene o male, hanno sempre dato spettacolo, attaccando con tanti uomini: così facendo, è fisiologico che la difesa ne soffra.

    Bovo, Munoz, Goian e Glik non garantiscono troppa tranquillità. È un dato di fatto. Anche e soprattutto numerico. Bovo, che non è un leader naturale, non raggiungerà i livelli di Nesta ma in tanti anni ha dimostrato che nel Palermo, ad alti livelli, ci può stare. Non a caso si è guadagnato la Nazionale. Munoz ha coperto - solo logisticamente - il vuoto lasciato da Kjaer, ma ora come ora il giovane argentino non vale il danese, checché ne dica Zamparini (probabilmente per difendere il suo investimento). Il colosso biondo oggi al Wolfsburg ha una tendenza innata a comandare il pacchetto arretrato, è più veloce di Munoz ma soprattutto molto più bravo sulle palle alte.

    Palle alte, ovvero il pane - in teoria - di Goian e Glik. Peccato che tutti e due, per motivi diversi, vadano in sofferenza. Il rumeno, ad oggi, non sta a posto fisicamente a causa del lungo infortunio, ma non è che nella stagione scorsa abbia impressionato. Glik - ahinoi - ha tanto le stimmate dell'acquisto sbagliato. Lento, impacciato e non certo irreprensibile in quanto a senso tattico. Rossi, all'atto pratico, gli ha concesso solo due possibilità, contro Maribor e Sparta Praga. Dopodiché tanto precariato. Sarà un caso? No, non lo è, al pari di questo Palermo tanto spettacolare in avanti quanto ballerino dietro. E quando non si trova la giusta misura, un giorno si è eroi, l'altro comparse. Riuscirà Rossi a porre rimedio anche a questo?

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