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  • Palermomania:| Una nursery a Bologna

    Palermomania:| Una nursery a Bologna

    I magazzinieri del Palermo si sono beccati una meritatissima lavata di capo. Hanno fatto confusione con i bagagli da spedire a Viareggio per la Coppa Carnevale e quelli da portare a Bologna, dove domani sarà di scena la prima squadra. Bel marasma: a un certo punto, le povere maestranze rosanero non hanno più capito quale sarà la formazione più giovane. Ovviamente scherziamo, ma se Delio Rossi si portasse dietro un fagotto - non per fuggire da Zamparini, è ancora presto - con biberon, ciucci e un po' di borotalco, non sarebbe matto. Solo lungimirante.

    L'ecatombe di infortuni che sta flagellando il Palermo farebbe saltare la mosca al naso pure a Leonardo o ad Allegri. Ai grandi si uniranno molti baby, da Prestia ad Acquah. Una polvere di stelle di gioventù in un asilo nido che conta già i vari Munoz, Garcia, Kurtic e gli altri che conosciamo già, perché i ragazzi sono ormai gli attori principali di questo Palermo. Out Cassani, Darmian, Goian, Balzaretti e con Giulione Migliaccio in dubbio, l'età media dei titolari contro Di Vaio è compagni sarà parecchio bassa. Bovo, 28 anni, sembrerà Matusalemme. Proprio Bovo ieri in conferenza stampa ha tirato fuori un enunciato che in realtà tutti conoscono, ma che se detto da uno dei leader del gruppo fa pensare: 'Se si vuole lavorare con i giovani, bisogna avere pazienza senza pretendere tutto e subito'.

    La domanda sorge spontanea: ma se Zamparini ha meno pazienza di un bambino che vuole scartare i regali di Natale, perché ha costruito la squadra più giovane di tutta la serie A? Il presidente pimpante non perde occasione per ribadire a Rossi che deve sistemare la fase difensiva; il tecnico, di converso, prova a spiegare che dipende anche dagli uomini. Sommando i fattori, 'Rossi rimane al 50%: se aggiusta la difesa, certo che resta', parola fresca fresca di patron. Conoscendo Delio, probabilmente non resterebbe nemmeno se di qui alla fine del campionato il Palermo non subisse più nemmeno un gol. Altra domanda, un gioco di ipotesi: se, con un altro allenatore in panchina, l'anno prossimo la squadra si confermasse colabrodo, Zamparini farebbe autocritica?

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