Questa sera si assegna uno dei premi più ambiti e controversi: il Pallone d'Oro. Il grande favorito è Cristiano Ronaldo che a furor di popolo ha costretto il presidente della Fifa, Blatter a riaprire le votazioni. Così il portoghese del Real Madrid ha battuto la concorrenza del francese Ribery (Bayern Monaco), più staccato l'altro finalista Messi, argentino del Barcellona vincitore delle ultime quattro edizioni e frenato dagli infortuni. 

La Repubblica ha intervistato l'ex difensore italiano Fabio Cannavaro, che vinse il Pallone d'Oro nel 2006 dopo il trionfo dei Mondiali in Germania: "Fui io a vincere, non una scuola. Se sono stato l'unico difensore puro a essere premiato in 57 anni un motivo ci sarà, è stato un trofeo alla nostra mentalità. Oggi al difensore viene inculcata l'idea che deve impostare il gioco, ma prima deve saper difendere. Zona, tattica e poca attenzione: non sappiamo più marcare. La marcatura va insegnata nelle scuole calcio. Il ct Prandelli sa che dietro i tre centrali della Juve c'è poco. Ora i più bravi sono stranieri: Pepe, Sergio Ramos, Piqué e Thiago Silva".