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  • O Charuto do Timossi: pallone-bellezze, il binomio preferito dagli italiani

    O Charuto do Timossi: pallone-bellezze, il binomio preferito dagli italiani

    Viaggiano in coppia, come gli attaccanti nel modulo 4-4-2,  sempre sul filo del fuorigioco, tra le linea della riservatezza e quella del glamour. Storie di calciatori e della loro metà, l’ultima coppia è al “top del top” come direbbe quel simpatico milionario di nome Flavio Briatore. La nuova coppia è quella tra il portiere Gigi Buffon e la giornalista Ilario D’Amico.  Si baciano sotto il sole, li fotografano e quei baci diventa pubblici e allora l’Italia che non ha voglia di pensare ad altro si divide: colpevoli o innocentisti? Selvaggia Lucarelli, scrittrice, genoana e blogger che fa tendenza, spiega che sono affari loro e che difficilmente sarebbe possibile trovare  un uomo che non voglia baciare Ilaria e una donna che non voglia fare altrettanto con Gigi. Abbracciando la teoria del poliamore dell’economista francese Attalì le combinazioni possono diventare molteplici. L’ex consigliere del presidente Mitterand (altro poli innamorato, ovvio), peccato che non tutti abbiamo letto la sua bella intervista su Repubblica. Chi l’ha fatto magari ora riuscirà a guardare un po’ più lontano. Io sto con Lucarelli (Selvaggia, non l’attaccante Cristiano, un mio amico) e con Attali (Jacques), ma questi sono dettagli. Perché l’Italia (una certa parte, mica tutta) vuole sapere cosa fanno i calciatori e le loro metà, se lui infila la mano nel perizoma di lei e se lei gioca con il suo boxer colorato;  vogliono vedere centimetri di lingua, tutti roventi e tutto un altro repertorio che probabilmente mi sfugge. E loro, le coppie pallone-figone, giocano sul filo del fuorigioco. Balotelli e la sua metà Fanny sono campioni di questo gioco. Lui invoca la sua privacy e poi mette su twitter pure una proposta di matrimonio e il riconoscimento della paternità della bambina avuta da un’altra figona, la Fico. Lei, sbarcata in Brasile, sorrideva (ho scritto sorrideva, chiaro?) anche agli odiati giornalisti. Tutto va bene, pur di far notizia. Nella gazzarra del Brasile faceva coppia con Carolina Marcialis, moglie di Antonio Cassano e madre dei loro meravigliosi figli. Ecco, lei è un discorso a parte. Carolina era una promessa della pallanuoto, attaccante della Diavolina Nervi e delle giovanili azzurre. Faceva più gol del marito, aveva la stessa voglia di allenarsi del marito. Lei ora ha un sito, sta parecchio su twitter, non disdegna la celebrità e i privilegi che ne conseguono (credo per esempio molte scarpe da ginnastica spedite in omaggio dallo sponsor tecnico del consorte), ma come Antonio sa difendere gli spazi familiari e attaccare. Qualche tempo fa pareva che Antonio tornasse a Genova, chi diceva alla Samp, chi al Genoa. Lui non replicava. Con la signora Marcialis ci seguiamo reciprocamente su twitter e io le feci alcune domande sulla posta riservata (quella che non possono leggere tutti, compresi gli altri giornalisti). Lei mi rispose, io pubblicai una risposta, lei si incazzò molto, io sostenni che pensavo di aver ragione, ma nessuno ha smesso (almeno fino a questo blog) di seguire l’altro. Insomma, la coppia Cassano-Marcialis sa giocare. Credo che lo sappia fare anche la coppia Buffon-D’Amico. Conosco entrambi, sono persone eccezionali, per sensibilità e intelligenza. Credo conoscano pure la teoria del poliamore. No, Mauro-Icardi e Wanda-Nara dubito che abbiamo letto Attali. E comunque loro sono irrecuperabili. Fidatevi.   
     

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