Paloschi a CM: 'Inter, occhio al Chievo! Tornare al Milan? Io intanto segno...'
A ospitare un’Inter desiderosa di riscatto dagli ultimi risultati negativi ci sarà un Chievo determinatissimo a conquistare altri punti utili per acciuffare l’agognata quota salvezza. A cercare di rendere la vita difficile ai nerazzurri ci sarà soprattutto l’attaccante scuola Milan Alberto Paloschi, attualmente in prestito ai clivensi, pronto a presentare l’incontro ai microfoni di Calciomercato.com.
Che Inter vi aspettate?
“Sicuramente una grande squadra. Pur trovandosi in un periodo di appannamento penso che si tireranno fuori il prima possibile da questa situazione. Dal canto nostro dovremo cercare di fare la nostra partita”.
Per te sarà una sorta di derby, essendo cresciuto nel Milan. Quali sensazioni provi?
“Intendo prepararla come ogni gara. Certamente è una società importante e contro formazioni di tale calibro si cerca sempre di fare la partita della vita”.
Parlando di compagini prestigiose, che Juve hai visto nel match dello scorso turno?
“Indubbiamente è un ottimo team, che sta lottando per lo Scudetto. Per quanto ci riguarda siamo però riusciti a fare un’eccellente prestazione, che siamo chiamati a ripetere oggi”.
Analizzando la momentanea classifica si può dire che state facendo un campionato molto positivo. Quali sono le vostre armi in più?
“Innanzitutto, lottando per la salvezza, è necessario che corriamo maggiormente degli altri, creando un forte affiatamento con i compagni”.
A proposito di compagni, si è messo particolarmente in mostra Acerbi. E’ pronto al grande salto alla Juve, come ipotizzato da alcune indiscrezioni?
“Senza dubbio sta facendo benissimo ed è un formidabile difensore. Si sta rendendo autore di strepitosi match e spero continui così”.
E per te invece? Sogni di tornare al Milan?
“Per ora penso solo a finire il campionato col Chievo, realizzando più goal possibili”.
Sei stato comunque avvicinato da qualche squadra?
“Mai sentite voci di mercato nei miei riguardi e pure se fosse così non credo le svelerei”.
