Calciomercato.com

  • Paolo Berlusconi: 'Nuovi soci in Cina, ecco come il Milan tornerà a investire'
Paolo Berlusconi: 'Nuovi soci in Cina, ecco come il Milan tornerà a investire'

Paolo Berlusconi: 'Nuovi soci in Cina, ecco come il Milan tornerà a investire'

In una lunga intervista concessa a Milan Channel, il vice presidente del Milan Paolo Berlusconi ha trattato diversi argomenti, dal 30° anniversario di presidenza del fratello Silvio, alla squadra fino ai progetti per far crescere il club.

AFFETTO PER IL MILAN - "E' come quando adotti un bambino: lo ami già prima di vederlo, ma quando lo cresci diventi un tutt'uno con lui. La storia di Silvio è la storia del Milan e viceversa: pur rispettando le origini, pur sapendo che la tradizione Milan viene da lontano, oggi se parli di Milan all'estero tutti lo collegano subito a Berlusconi".

SQUADRA - "Ci ha fatto ben sperare a inizio campionato, poi se subentrano la sfortuna e infortuni e performance non buone bisogna prenderne atto. Il nostro allenatore Mihajlovic è un signor allenatore, dobbiamo lascargli tempo. Il Napoli? Forse non ci voleva in questo momento, anche se stiamo attraversando un periodo positivo. Il Milan è fiducioso, i giocatori sanno di essere in buone mani e questo dà fiducia al presidente che colloquia bene con l'allenatore".

NUOVI SOCI - "La prima regola è seguire il fair play finanziario. L'impero di Silvio è basato soprattutto sull'impero televisivo e anche il Milan ha subito la crisi che c'è stata. Questo avrebbe potuto portare un presidente a cedere il Milan senza preoccuparsi troppo del suo futuro, invece lui vuole far crescere il Milan e riportarlo ai livelli che gli competono. Vuole trovare dei partner che non portino solo capitali ma facciano crescere il club, il mercato della Cina per noi è la soluzione ideale: senza entrare nei particolari, ci sono diverse soluzioni che hanno come finalità quella di consentire al Milan di investire molti, molti soldi".

30° ANNIVERSARIO - "Ringrazierò Silvio, perché questo accadimento cade in mezzo ad alcune date che hanno segnato la nostra famiglia: la scomparsa di nostro padre, nostra madre e nostra sorella nel mese di febbraio. Questo trentennale ci fa ricordare anche loro, senza di loro non ci sarebbe stato Silvio e il Milan non avrebbe vinto tutto quello che ha vinto".

Altre Notizie