Alessandro Altobelli, l'ex interista Lucio passa alla Juve:

 

“Si, ma ormai ci sono tanti passaggi fra giocatori di Milan, Juve e Inter. Non si guarda più da dove arriva uno, si guarda semplicemente il valore. Avete visto l'anno scorso la Juve con Pirlo? Ha fatto l'affare della vita. Ora, Lucio ha vinto tutto con l'Inter ed è venuto il momento di andarsi a confrontare in altri posti. La Juve è forte e competitiva, perciò lui ha fatto bene, non gli do' certamente alcuna colpa per la scelta”.

 

I tifosi, specialmente interisti, saranno meno contenti. Dopo Calciopoli fra Inter e Juve i rapporti sono tesissimi:

 

“Si, ma non vorrei che si parlasse di odio, perché se fosse così ci sarebbe qualcosa che non quadra. Stiamo parlando di sport e bisogna anche dimenticare. Ci sono gli avversari, ma la cosa importante è il rispetto reciproco oltre che delle regole”.

 

Il suo passaggio alla Juve nel 1988 fece clamore poiché era una bandiera dell'Inter. Che cosa successe all'epoca?

 

“Ero all'Inter e avevo ancora un contratto ma non andavo d'accordo con Trapattoni. Così abbiamo deciso in accordo col presidente Ernesto Pellegrini di rescindere il contratto. Non c'era nessuna squadra che mi fece offerte, poi sono andato a giocare gli Europei in Germania e alla fine della manifestazione si è fatta avanti la Juventus con Giampiero Boniperti che mi disse: “Ti aspettavo da tanti anni”. Io ho accettato perché ero un professionista e quindi ho cercato sempre di fare il mio lavoro al meglio. E poi, precisiamo, non ho mollato l'Inter per la Juve. Ho mollato Trapattoni, poi sono rimasto senza contratto, infine è arrivata dopo mesi la Juve”.

 

Con Lucio la situazione è stata molto più veloce:

 

“Si, vero. È successo tutto troppo presto. Però non c'è niente di male e da interista gli faccio il mio in bocca al lupo per la sua nuova avventura alla Juve”.