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  • Parma, Dzemaili| 'Finalmente si comincia'
Parma, Dzemaili| 'Finalmente si comincia'

Parma, Dzemaili| 'Finalmente si comincia'

  • L.T.

E' un Blerim Dzemaili molto motivato quello che si è presentato oggi pomeriggio in conferenza stampa: "Ormai siamo pronti e finalmente è arrivato il momento che tutti aspettavamo, inizia il campionato e siamo carichi. Non riesco ad aspettare fino a domenica". Il centrocampista svizzero fissa poi gli obiettivi personali: "L'anno scorso ho dovuto rinunciare al Mondiale a causa dell'infortunio. Quest'anno voglio riscattarmi e ritrovare la nazionale. Voglio dare qualcosa a questa società che ha creduto in me e ha riscattato la mia metà. Voglio ringraziare tutti e lo voglio fare con le prestazioni in campo". Infine sugli avversari di domenica prossima: "L'importante è partire bene con il Brescia. Loro sono neo promossi e, come noi l'anno scorso, non avranno nulla da perdere. Scenderanno in campo per vincere ogni partita. Non dobbiamo fare l'errore di sottovalutarli".

Con che spirito vi avvicinate alla prima di campionato?

"Con lo spirito che abbiamo sempre avuto, quello di voler vincere la partita dando tutto in campo. Ormai siamo pronti e finalmente è arrivato il momento che tutti aspettavamo, inizia il campionato e siamo carichi. Non riesco ad aspettare fino a domenica".

L'infortunio di Galloppa un po' condiziona anche lei e il suo modo di giocare?
"Sì, ma ho sempre detto che ovunque mi avrebbe messo il mister per me non ci sarebbero stati problemi: mezz'ala destra, sinistra, davanti alla difesa non fa differenza. Io penso a giocare e a dare tutto ciò che ho dentro di me. Sono contento di far parte di questa squadra, adesso l'importante è dare tutto in allenamento per essere in condizione domenica".

Tra le soluzioni possibili anche quella di un centrocampo a quattro per sfruttare le sue qualità.

"Abbiamo provato tutto, sia il centrocampo a tre che a quattro. Ognuno può dire la sua, ma noi aspettiamo le decisioni del mister. Nella mia carriera ho sempre giocato con un centrocampo a quattro con due giocatori al centro e mi sono sempre trovato bene. Se dovessimo giocare così, per me sarebbe chiaramente un vantaggio. Però importanti non saranno queste decisioni tattiche, ma mettere tutto in campo ed essere pronti a lottare. Alla fine è la lotta che ti fa vincere le partite".

Secondo lei il Parma che ruolo si può ritagliare in questo campionato? Tutti vi vedono protagonisti, ma questo può anche essere un rischio?

"Sì, può essere un rischio. Come avevo già detto, dobbiamo partire con i piedi per terra. L'importante è partire bene con il Brescia. Loro sono neo promossi e, come noi l'anno scorso, non avranno nulla da perdere. Scenderanno in campo per vincere ogni partita. Non dobbiamo fare l'errore di pensare di lottare per l'Europa League. Dobbiamo raggiungere il prima possibile la salvezza, è questo l'unico modo per poi poter pensare ad altro".

Fisicamente come sta? Vedo che ha una caviglia fasciata...
"La caviglia è sempre fasciata perché è ancora gonfia. Fisicamente però non ho nessun tipo di problema".

Le differenze tra l'inizio dello scorso campionato e questo?

"La differenza è che la squadra si è abituata a giocare in Serie A. La squadra dell'anno scorso è stata in pratica confermata e ci siamo rinforzati. Non c'è la paura dell'anno scorso, ma siamo preoccupati perché ognuno ha l'incognita di come andrà la prima partita. Si possono giocate quindici amichevoli e vincerle tutte, ma poi il campionato è un'altra cosa. Abbiamo tanta voglia di far vedere che siamo una buona squadra".

E' stato detto che una rosa ampia può stimolare la squadra. Voi come vivete questa situazione?

"E' importante avere concorrenza dietro di sé, perché senza si rischierebbe di sentirsi dei fenomeni. Ma qua di fenomeni non ce ne sono, quelli giocano in grandi squadre come Milan, Inter e Juve. La concorrenza ti fa crescere e ti fa rimanere concentrato".

A livello personale cosa si aspetta?
"Tanto, perché l'anno scorso ho dovuto rinunciare al Mondiale a causa dell'infortunio e del fatto che nelle ultime sei sette partite ho giocato poco. Quest'anno voglio riscattarmi e ritrovare la nazionale. Voglio dare qualcosa a questa società che ha creduto in me e ha riscattato la mia metà. Voglio ringraziare tutti e lo voglio fare con le prestazioni in campo".


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