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  • Parma, Ghirardi 'Juve-Belfodil? Vedremo...'

    Parma, Ghirardi 'Juve-Belfodil? Vedremo...'

    Tommaso Ghirardi, Presidente del Parma, intervenendo in esclusiva a Tele Radio Stereo 92.7, ha dichiarato:

    "Abbiamo fatto un girone di andata fantastico. Forse ci siamo sentiti inconsciamente soddisfatti di ciò che stavamo facendo, e avremmo dovuto trovare stimoli nuovi, ma so che con Donadoni il lavoro psicologico non manca mai, abbiamo giocatori giovani che possono essere stati anche un po' destabilizzati dal mercato di gennaio, quando si parlava di loro per realtà più grandi.

    Tra i nostri giovani più interessanti c'è Belfodil, la Juventus è stato il club che più di altri si è fatto sotto. Noi però, di concerto con Pietro Leonardi, abbiamo deciso di tenerlo, perché non abbiamo esigenze di bilancio, volevamo tenerlo. Me ne innamorai l'anno scorso quando giocò contro di noi col Bologna, volevamo prenderlo a ogni costo e ci siamo riusciti. Ha fatto molto bene in questa stagione soprattutto all'inizio. Poi è comprensibile che il bombardamento mediatico continuo quando si parla di mercato e ci sono in ballo giocatori giovani, possa spiazzare, ci sono i procuratori che parlano di possibilità di crescita, e a quel punto magari al termine di una stagione, è necessario fare valutazioni sull'opportunità di tenerli, magari svuotati di stimoli, o venderli. La Juventus a giugno per Belfodil? L'estate si avvicina, chiedo sempre a Leonardi di non parlarmi di mercato fin quando non si sta per aprire proprio perché non mi va di pensare alla cessione dei miei talenti ma poi inesorabilmente arriva l'estate e non escludo che chi segue certi giocatori a gennaio possa ripresentarsi.

     

    Può esserci, oltre che per Belfodil, un nuovo assalto per Paletta, che è con noi da un anno e mezzo e ha già dimostrato di essere un giocatore da grande squadra.

    Noi dirigenti e Donadoni abbiamo parlato chiaro. All'atto di rinnovare l'accordo abbiamo chiesto a Roberto se intendesse firmare subito o aspettare la fine della stagione per fare valutazioni complessive, magari in base a offerte di altri club. Lui non ci ha pensato due volte, accettando il rinnovo, ora francamente non mi aspetto che fra un paio di mesi mi chieda di essere liberato anche se posso immaginare che visto il lavoro che sta facendo possa avere molti ammiratori. Il Milan? Non ce lo ha mai chiesto. Sembrava che io fossi un presidente mangia allenatori, ma poi quando trovi quello giusto tendi a tenerlo.

    La Roma è un esempio del calcio che si vuole evolvere. Ma l'Italia è un Paese spesso refrattario all'evoluzione. Per questo, per il contesto, non essendo l'Italia ancora pronta alla novità, dico che manca il padrone. Non lo dico per sminuire i dirigenti o il progetto, che in Italia serva una presenza costante di chi invece non può essere presente. E' una colpa della nazione, ma spesso la presenza di chi comanda, è la forza motrice del Paese stesso.

    Andreazzoli è stato bravo a predere in mano la Roma in un momento molto delicato, a ridare stimoli ad alcuni big. Stava già facendo bene Totti, con lui De Rossi è stato di nuovo investito di un ruolo importante. De Rossi è un giocatore d'altri tempi. Un leader vecchio stile.

    La Roma ha una serie di giocatori fuori dalla norma, giovani e molto forti, è un progetto tecnico notevole. E' una squadra fortissima, sono consapevole che giocandoci contro si possono subire tre gol dopo mezzora, se la lasci giocare ti travolge, per questo devi affrontarla con le stesse armi.

    Sansone è il classico giocatore di cui ci si dimentica erroneamente. Ha fatto tutta la trafila delle giovanili nel Bayern Monaco. Andava in scadenza e non ha rinnovato. Siamo stati bravi due anni fa a metterlo sotto contratto e a girarlo al Crotone, con il quale abbiamo una gratificante collaborazione, che lo ha fatto crescere".

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