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  • Parma, Gobbi:| 'Concorrenza positiva'

    Parma, Gobbi:| 'Concorrenza positiva'

    • L.T.

    “Stiamo facendo un lavoro che porta i suoi frutti – dice il centrocampista del Parma FC Massimo Gobbi al termine dell’allenamento mattutino al Centro Sportivo di Collecchio – stiamo lavorando bene e dobbiamo continuare su questa strada. Anche perché il pubblico ci sarà anche nei momenti di difficoltà: ci dovrà stare vicino, e noi cercheremo di farli alzare in piedi il più possibile.” Sugli ultimi acquisti:  “La concorrenza vuol dire che la società vuole fare le cose per bene. La concorrenza aumenta il livello degli allenamenti e di tutto il lavoro che si svolge in settimana. Poi gioca chi sta bene, è una cosa retorica, ma deciderà il mister chi scenderà in campo da titolare. E questo fa solo bene alla squadra.”

    Massimo Gobbi, come si è trovato durante la prima partita ufficiale, a pochi giorni dal suo arrivo a Parma?
    “Molto bene. Buonissime sensazioni da subito, da quando sono arrivato a Parma. Molto buono il rapporto con lo staff, con i compagni e con tutti. Abbiamo preparato benissimo la partita. Siamo arrivati carichi fin dall’inizio, e poi ho giocato subito alla prima partita. Partenza migliore non ci poteva essere.”

    Ieri Corvino ha detto che il Parma potrebbe essere la sorpresa di questo campionato perché ha fatto una grande campagna acquisti…
    “Spero che abbia ragione, e che ce l’abbia anche alla fine del campionato. Lui è uno che ha sempre fatto squadre all’altezza, buonissimi acquisti, e queste parole, dette da un esperto di mercato come lui, assumono un significato maggiore, e vuol dire che il Parma si è mosso bene, è una buona squadra e possiamo sicuramente far bene. Quindi speriamo di dargli ragione, però alla fine del campionato.”

    Lei ha lavorato con Prandelli in una Fiorentina che giocava a calcio, e questo Parma vuole giocare bene a calcio. Ci sono parallelismi tra Prandelli e Marino?

    “Più o meno l’idea di base è la stessa. Ovvero quella di giocare, di attaccare e di fare un buon calcio. Poi ogni allenatore ha le proprie idee e le proprie conoscenze, però noi stiamo cercando di migliorare, ci stiamo allenando tanto per cercare di imporre il nostro gioco.”

    Era proprio dalla gestione Prandelli che a Parma non si vedeva il pubblico alzarsi in piedi per applaudire la squadra…
    “Sono contento, vuol dire che quello che stiamo facendo un lavoro che porta i suoi frutti; stiamo lavorando bene e vuol dire che dobbiamo continuare su questa strada. Anche perché il pubblico ci sarà anche nei momenti di difficoltà: ci dovrà stare vicino, e noi cercheremo di farli alzare in piedi il più possibile.”

    Prima dell’infortunio di Galloppa sembrava che il centrocampo fosse il reparto più debole; subito dopo siete arrivati lei e Candreva…

    “La concorrenza vuol dire che la società vuole fare le cose per bene. La concorrenza aumenta il livello degli allenamenti e di tutto il lavoro che si svolge in settimana. Poi gioca chi sta bene, è una cosa retorica, ma deciderà il mister chi scenderà in campo da titolare. E questo fa solo bene alla squadra.”

    Nella bella vittoria sul Brescia ha stupito la sua invidiabile forma fisica, pur non avendo lei svolto la preparazione precampionato con una squadra…
    “Sì, ha stupito un po’ anche me e lo staff, nel senso che comunque io ho sì fatto una preparazione precampionato, ma comunque non mirata come la può fare una squadra in ritiro. Per fortuna ho un po’ di esperienza in questo senso, e in questo precampionato ho cercato di fare più o meno quello che si fa in ritiro. Purtroppo mi è mancato tanto il lavoro con la palla, però ho cercato di recuperarlo subito appena arrivato a Parma. Non ero al massimo, infatti sono uscito per crampi, però per fortuna adesso c’è subito la sosta in cui cercherò di recuperare quello che ho perso.”

    Sta facendo un lavoro atletico particolare?

    “Il lavoro sul campo lo faccio tutto con il gruppo; magari in palestra faccio un lavoro più personalizzato.”

    Crede che questa sua preparazione diversa dal gruppo possa portarle dei problemi nel corso della stagione?
    “No, perché comunque una buona base ce l’ho, perché il lavoro l’ho fatto, e non sono stato fermo. E’ ovvio che io debba recuperare alcuni lavori che non potevo fare da solo a casa. Ma credo che non avrò problemi.”

    Avete già studiato con il mister il prossimo avversario, il Catania, tra l’altro squadra allenata in passato da Marino?

    “Mancano alcuni compagni che sono in Nazionale, ed è ovvio che non essendo tutti a disposizione stiamo iniziando a preparare la partita, ma il grosso lo vedremo la settimana prossima.”


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