Calciomercato.com

  • Parma verso Brescia:| Marino 'In crescita'

    Parma verso Brescia:| Marino 'In crescita'

    • L.T.

    Fra 24 ore abbondanti si inizia... "Era ora". Battuta secca ma piena di significati quella di mister Pasquale Marino alla vigilia della prima contro il Brescia. "Domani è molto importante per noi, è dal 12 luglio che ci stiamo preparando questo appuntamento. Siamo chiamati a fare una grande prestazione di fronte ad una matricola piena di entusiasmo e di qualità grazie agli acquisti degli ultimi giorni".

    Già proprio il Brescia... vi preoccupa molto questa sqauadra da quanto dite.

    Convocati 24 giocatori, una decisione presa per fare sempre più gruppo....

    "La società sa quello che deve fare sul mercato, al tecnico spetta invece il compito di coinvolgere tutti i ragazzi della rosa e farli sentire parte della squadra. Chi ha lavorato deve avere le stesse possibilità degli altri. Chiaro che dal punto di vista numerico c'è ancora qualche esubero...".

    Ha già deciso che Parma metterà in campo domani?
    "Un Parma deciso, umile e che ha voglia di iniziare al meglio. Non possiamo vanificare il bel gioco con qualche disattenzione di troppo. Bisogna essere al massimo a livello di attenzione".

    E' una situazione un po' strana dopo 40 giorni di lavoro non aver fatto nemmeno una partita ufficiale, nonostante amichevoli prestigiose...

    "C'è differenza perché quando è in palio qualcosa anche la concentrazione aumenta. Nelle amichevoli si cerca poi di dare possibilità e far acquisire minuti nelle gambe. Comunque ci sono anche aspetti positivi da questa situazione, come ad esempio quando hai una settimana libera da impegni e tutta dedicata a preparare la prima di campionato. Ieri sera ho iniziato a vedere nella squadra la mentalità giusta e ne sono felice".

    Fra l'altro all'inizio della stagione le sorprese si sprecano...
    "E' una verità. Poi adesso, in questa fase della stagione, molte differenze si annullano. A lungo andare emergono i valori, ma all'inizio ci possono essere tante sorprese in quanto giocatori brevilinei possono avere una forma fisica migliore degli altri e condizionare così le forze in campo".

    In questo precampionato qualche volta la difesa è stata messa sotto accusa...

    "Sinceramente non ho visto il Parma impallinato o cedere sotto una caterva di gol. Abbiamo perso a Malaga quando potevamo anche vincere la partita senza rivoluzionare la squadra con numerosi cambi. In questo momento, quando non sono in palio i tre punti, ci può stare qualche disattenzione. Ora miglioreremo questa fase anche perché i giocatori sono di quialità. Aldilà dei numeri, possiamo anche giocare con sei difensori e poi addormentarci sul calcio d'angolo. In ogni caso noi cerchiamo aldilà degli schemi l'equilibrio della squadra. Negli anni gli attaccanti che ho allenato hanno fatto sempre bene e si sono valorizzati, Quagliarella, Pepe, Di Natale, che sono pure arrivati in Nazionale. Ma non solo, il mio gioco ha dato modo anche agli altri reparti di esprimersi bene... penso a D'Agostino che è un centrocampista, Lukovic che è un difensore. Può darsi, voglio dire, che se c'è un limite da una parte si migliori dall'altra. E queste sono le mie caratteristiche, la mia mentalità. Ognuno ha la sua e non tutti hanno le stesse idee. Anche voi le avete e non posso accontentarvi tutti, giocando in attacco e in difesa. Finora a me e alle mie squadre è andata bene".

    Si aspettava finisse così la questione Di Natale?

    "Antonio è un ragazzo affezionato a Udine e anche negli anni scorsi ha avuto molte richieste ma è sempre rimasto in bianconero. Non è facile vedere giocatori che rimangono in società meno blasonate quando a richiederli è la Juventus. Lui ha fatto una scelta precisa e va rispettata".

    Lei ha parlato di individualità che con lei sono cresciute. Nel Parma chi potrebbe essere quel qualcuno che quest'anno farà la differenza...
    "Ci sono giocatori che hanno qualità tecniche e tanti margini di miglioramento. Mi riferisco ad Antonelli, Giovinco, Marques, Mirante che possono ancora crescere in quanto giovani e dare soddisfazioni. L'importante è che il gruppo continui ad avere i giusti stimoli".

    "Come tutti gli avversari. Poi noi in questa settimana abbiamo avuto esigenze particolari dettate da numerosi situazioni, prima delle quali la volontà di provare diverse situazioni. Abbiamo deciso così di rimanere un po' più concentrati del solito per cercare di iniziare al massimo delle nostre potenzialità. Il Brescia è una squadra insidiosa così come è stata costruita".


    Altre Notizie