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  • Parmamania:| Che ne sarà di Giovinco?

    Parmamania:| Che ne sarà di Giovinco?

    Il tempo stringe. Entro venerdì 22 giugno dovrà essere risolta la comproprietà tra Parma e Juventus per Sebastian Giovinco. Un contratto che scotta, ancor più di quello tra i crociati e la Roma per Fabio Borini. 'Con i giallorossi siamo in ottimi rapporti e troveremo una soluzione', ha dichiarato soltanto mercoledì il presidente ducale Tommaso Ghirardi. Certo, il Parma ha tutta l'intenzione di monetizzare al massimo il 50% restante del contratto, ma in un modo o in un altro si farà. Diverso, quanto meno in apparenza, pare il discorso per Giovinco. Innanzitutto perché si sta parlando di un giocatore determinante nelle sorti del Parma degli ultimi anni. Poi perché si sta discutendo di un attaccante inserito nella rosa della Nazionale di Cesare Prandelli, e quindi di un talento che può aumentare il proprio valore già nel giro di una decina di giorni.

    Basterebbe che il ct si decidesse a concedergli qualche minuto in più rispetto allo scampolo incoraggiante disputato nel finale con la Spagna per aprire ben altri scenari. E poi c'è il fatto che tra Giovinco e la Juventus c'è Pietro Leonardi, lo stesso uomo che è riuscito a strappare la comproprietà della Formica Atomica non più tardi di due estati fa (anche se ormai pare una vita). Un dirigente che sa il fatto suo e sta gestendo a meraviglia la situazione. Dapprima lasciando che la stampa ricamasse parecchio sull'interesse di Inter e PSG per Giovinco - o, meglio, per il 50% di Giovinco in possesso del Parma - in modo da alzare automaticamente la posta.

    Senza dimenticarsi dei rapporti con la Juventus. Che dopo la famosa estate 2010 ha visto scemare in modo piuttosto brusco gli incroci tra maglia bianconera e divisa crociata, forse proprio per l'avvicendamento tra la gestione precedente e quella attuale. Un fatto che può permettere a Leonardi di avvicinarsi sempre più alla data fatidica del 22 giugno senza dover per forza di cose cercare il dialogo con la Juventus - semmai saranno i dirigenti torinesi ad essere chiamati a fare il primo passo - e arrivare al giorno della risoluzione con il coltello dalla parte del manico. Comunque vada, il Parma intascherà una bella somma. E chissà che Giovinco non finisca per essere addirittura più determinante per le sorti crociate con la sua remunerativa cessione che con le sue prestazioni in campo. Sembra una follia, ma presto potrebbe diventare realtà.

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