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  • Parmamania: dubbio amletico

    Parmamania: dubbio amletico

    Il Parma e Donadoni con un dubbio amletico, e il bisogno di risolverlo. Amauri o Cassano, o tutti e due? Sì, tutti e due, ma come? E quando? Dall'inizio o a gara in corsa. Nella città di Romeo e Giulietta, nella Verona di Shakespeare, nella mente del tecnico avanza un tarlo, una questione che urge una soluzione. Amauri e Cassano, l'attaccante ritrovato e quello da ritrovare, dopo una prima parte di stagione eccellente, se solo non ci fosse stato il mercato di mezzo. Che non lo fa rimanere concentrato, che lo distrae e che lo fa sperare in una chiamata, da parte della Samp.

    La colpa, intensa in senso buono, è anche un po' di Amauri, che a Verona ci è passato con la maglia del Chievo e che ora ci va con addosso quella da titolare del Parma, o da favorito, fate voi, con un biglietto da visita di tre gol in due partite e dopo un girone tribolato tra campo e panchina. Ora Donadoni se lo ritrova lì, carico e con in testa il gol, ormai trovato e da trovare ancora, perché se segni, poi, non vuoi più saperne di smettere, il gol è come le ciliege, una tira l'altra, o come la Nutella di Cassano, preso un cucchiaio, "voglio tutto il barattolo" aveva detto il fantasista in una conferenza stampa a proposito della Samp.

    E il problema si pone, e aspetta di essere risolto. Con il passaggio al tridente, Ama e Cassano sono diventati utili a fasi alterne, uno esclude l'altro, e tocca a Donadoni scegliere, contro il Chievo, chi lasciare fuori. Perché se fino ad ora FantAntonio si è fatto lasciare fuori, complici le dichiarazioni di amore pro Samp, adesso sembra aver smaltito la scappatella e sembra si sia rimesso i vestiti del fantasista, anche se la gara con la Lazio lo ha visto sbiadito. Non si sa con quanto coraggio Donadoni, per la terza volta di fila, possa lasciarlo, o voglia lasciarlo, in panchina, Cassano va gestito anche e soprattutto quando le cose vanno così e così.

    Ma nemmeno può lasciare fuori Amauri, ammesso che ne abbia intenzione. Ed ecco che l'impiego di entrambi, prevederebbe l'esclusione illustre di Sansone, per collocare proprio FantAntonio come esterno sinistro, laddove giocherebbe tra le linee e darebbe qualche palla ai compagni favorendone gli inserimenti negli spazi. Un simil trequartista pronto a svariare, forse, fiato permettendo, e a cercare tagli e assist per i compagni. Vedremo. 

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