Il campionato inizia adesso. Certo, sono già passate sei giornate e il Parma ha già sei punti in classifica (poco o tanti che siano). Ma il campionato dei crociati avrà il suo inizio domenica prossima nella sfida salvezza del 'Massimino' di Catania. Una partita da non sbagliare, una sfida alla quale gli uomini di Roberto Donadoni arrivano finalmente in buone condizioni di organico. Perché Amauri non è ancora che al 60-70% ma è disponibile, e lo stesso vale per Biabiany.

Si riparte da Catania, dunque. Anzi, si parte proprio da lì. Perché il calendario delle prime sei giornate ha messo il Parma di fronte alle due squadre più forti della Serie A (Juventus e Napoli, per giunta entrambe affrontate in trasferta), a due medio-alte come Milan e Fiorentina, e poi Genoa e Chievo, uniche avversarie reali in ottica salvezza.

Come è andata lo sappiamo tutti. Perse le due partite fuori portata (buone o cattive che siano state quelle prestazioni), pareggiate quelle con le pari taglia o quasi. E, quel che più conta, vinta l'unica sfida davvero da vincere contro il Chievo. Sei punti totali, un bottino che non esalta ma non può che essere considerato come positivo alla luce della tipologia delle sfide affrontate.

Adesso, però, si azzera tutto. Partendo da un Catania battuto la settimana scorsa per 4-0 dal Bologna e continuando dopo la sosta con Sampdoria, Torino, Roma e Pescara. Un altro tipo di calendario, quello nel quale sarà davvero possibile farsi strada in classifica. Anche perché nel giro di un mese gli uomini capaci di fare la differenza saranno finalmente in forma. Il campionato inizia adesso, allacciamo le cinture.