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  • CALCIO CHOC Partite truccate in B: 10 arresti, tra gli indagati c'è Izzo del Genoa

    CALCIO CHOC Partite truccate in B: 10 arresti, tra gli indagati c'è Izzo del Genoa

    Lo aveva detto Roberto Di Martino, il pm di Cremona noto per l'inchiesta sul calcioscommesse, parlando settimana scorsa a la Repubblica: "Calcioscommesse, tutto come prima". Oggi, puntuale, è arrivata la conferma. 

    14.10 FIGC APRE UN'INCHIESTA - Il Procuratore della Figc, Stefano Palazzi, ha avviato la procedura di apertura di un'inchiesta della giustizia sportiva sulla base dell'indagine della Procura di Napoli per la quale sono stati indagati oggi tre calciatori. Palazzi ha sentito telefonicamente poco fa il procuratore aggiunto Filippo Beatrice, e nei prossimi giorni riceverà gli atti dell'inchiesta napoletana.

     

    11.01 PARLA ABODI - Il presidente della Lega Serie B, Andrea Abodi commenta: "Nonostante il gran numero di controlli che facciamo, è impossibile ridurre a zero il rischio di fenomeni di questo tipo. Gestiamo 500 partite ogni anno e abbiamo oltre 800 tesserati. Sono fatti gravi, anche se limitati a due gare. E' l'ennesimo attentato della criminalità organizzata nei confronti del calcio". 

    9.45 DIECI ARRESTI - Come si legge su Repubblica.it, oggi i carabinieri di Napoli hanno arrestato 10 persone (7 in carcere e 3 ai domiciliari) del gruppo di camorra "Vanella Grassi" di Secondigliano in un' operazione scattata all'alba nel capoluogo campano. Nei riguardi dei dieci è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare al termine di un'inchiesta della Dda di Napoli sull'attività del clan su scommesse e partite di serie B. Durante le indagini è stata intercettata una telefonata nella quale si dice: "Dobbiamo mangiare tre polpette, abbiamo la pancia piena".  Il  blitz dei carabinieri ha portato alla scoperta di alcune partite del campionato di calcio di serie B della stagione 2013-2014, il cui risultato è stato alterato dal clan. In questo filone dell'indagine, ci sarebbero due persone indagate, di cui una è un calciatore che ora milità nella massima serie, però non raggiunto da misura cautelare. Le due partite, finite nel mirino del pm, sono state disputate a maggio 2014. Identificati, inoltre, i componenti della rete di affiliati vicina al baby boss Umberto Accurso, arrestato l'11 maggio scorso.


    INDAGATO IZZO DEL GENOA - Il calciatore indagato, per il quale non è stata chiesta la misura cautelare, secondo quanto riferisce Repubblica.it è il difensore del Genoa Armando Izzo, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Nelle contestazione i magistrati individuano quattro partite fra le quali Modena Avellino e Avellino Reggina. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, attraverso il calciatore, che fungeva da "contatto", il capoclan Umberto Accurso e suoi sodali hanno attratto nell'orbita criminale altri soggetti: questi hanno messo a disposizione ingenti somme di denaro per corrompere giocatori di una squadra campana di Serie B, influenzando direttamente due partite disputate nel maggio 2014. Tre calciatori coinvolti: oltre al difensore del Genoa anche Millesi (Acireale) e Pini. Le partite sospette sono Modena-Avellino e Avellino-Reggina del 2014. Pini, Millesi e Izzo sono accusati di "essersi posti stabilmente a disposizione" del clan. 


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