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  • Pasqual: l'amore per la Fiorentina batte il Milan

    Pasqual: l'amore per la Fiorentina batte il Milan

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    Manuel ha spuntato sul calendario la dodicesima presenza di 45' in maglia viola. È a meno 8 dal traguardo che ha sempre voluto con forza e determinazione, rimanere un altro anno a Firenze. Sarebbe la stagione numero 11, non poco visti i tempi che corrono, in cui i giocatori sono sempre con la valigia in mano e le bandiere uno sbiadito ricordo.

    MATCH WINNER - Una presenza con sigillo, il secondo messo assegno in serie A, terzo Europa League compresa. Tre gol segnati al Franchi, davanti al suo pubblico, che in questi dieci anni, di Manuel, ha sempre apprezzato prima di tutto l'impegno mostrato sul terreno di gioco. La rete, segnata contro l'Atalanta, decisiva per scalare la classifica, non rientra nel repertorio del capitano, ma è presa in prestito da quello di Mario Gomez. Che ha espresso parole dolci per il suo assistman in Coppa Italia: "Sono molto contento che stia giocando Pasqual, perché i suoi cross sono come zucchero per me". Un altro punto a favore di Manuel, un professionista a 360 gradi, "un esempio anche quando è stato poco utilizzato", come ha spiegato Montella nel post partita.

    NO ALLE SIRENE ROSSONERE - Non si è lasciato sedurre dalle proposte del Milan, pur sempre una big, nonostante il decimo posto in classifica e le difficoltà degli ultimi anni. Galliani, conoscendo il gradimento di Inzaghi per il terzino viola, ha provato a vestirlo di rossonero, prima nel mercato estivo, poi in quello invernale appena concluso. Tentativo andato a vuoto, perchè il giocatore di San Donà di Piave ha scelto Firenze insieme alla sua famiglia nel momento più duro della sua esperienza alla Fiorentina. Era il 2009, quando con Prandelli in panchina, Manuel vedeva il campo spesso e volentieri solo dalla tribuna. Non è semplice in quei momenti aspettare che la ruota ricominci a girare, fino alla soddisfazione più grande, la fascia di capitano al braccio. E a sorpresa il ritorno in Nazionale con l'ex allenatore juventino Antonio Conte. A questo punto manca solo il lieto fine alla sua storia viola: la firma sul contratto fino a giugno 2016. 
     

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