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  • Pellegri, la Juve sa bene del Milan: tra contromossa e il gran rifiuto per Kean

    Pellegri, la Juve sa bene del Milan: tra contromossa e il gran rifiuto per Kean

    • Fabrizio Romano
    Né la Juventus, né il Milan. La corsa a Pietro Pellegri oggi non ha una vera e propria favorita, Preziosi sta giocando bene le sue carte e temporeggiando in attesa della proposta migliore per la sua pepita d'oro: classe 2001, il presidente del Genoa mira a trattenere il centravanti almeno per un altro anno in prestito prima di lasciargli spiccare il volo dopo il contratto firmato a marzo scorso con il Grifone. Ma a cifre molto alte, che sforino una valutazione da 30/40 milioni di euro naturalmente legati per larga parte ai bonus che si attiveranno se Pietro confermerà le grosse aspettative create attorno al suo talento.

    MOSSE E CONTROMOSSE - Se l'Inter lo aveva in pugno ma poi ha dovuto bloccare tutto arrivando anche all'alta tensione con il Genoa, il Milan alla fine del mercato estivo ha provato il blitz senza successo. E ha promesso di tornare alla carica da gennaio in avanti, ma senza opzioni o accordi già presi. Ecco perché la Juventus, sempre attenta sui migliori giovani italiani, ha memorizzato e preparato la sua contromossa, tra dialoghi con il Genoa e con l'entourage del giocatore.

    OCCHIO ALLA PREMIER - Insomma, la Juve c'è e si è attivata ancora per non perdere terreno nelle ultime settimane; il Milan non molla ma non è in vantaggio, la vera mina vagante più di un ritorno dell'Inter (ipotesi fredda al momento) è la Premier League, dove Pellegri è corteggiatissimo e fa notizia. Già sfiorata anni fa quando fu invitato dal Manchester United, l'Inghilterra chiama Pellegri ma è ancora la fase delle valutazioni. Il Genoa prende tempo, Pietro non ha fretta, intanto a carte ancora coperte si stanno muovendo proprio tutti. E la Juve ha un desiderio: comporre la coppia del futuro con Pellegri e Moise Kean, per cui in estate ha rifiutato fino a 7 milioni dall'Olanda di plusvalenza pura per un ragazzo del 2000. Pietro ha addirittura un anno in meno, ma resta un desiderio complesso perché la corsa è ancora lunga. Eppure, tutt'altro che ferma...

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