STEFANO COLANTUONO A RADIO ONDA LIBERA: “JUVE, PIRLO, HERNANES DA OSCAR. NAPOLI, INTER E LAZIO PROVERANNO A FERMARE I BIANCONERI”

“La Juventus è la squadra dell’anno: non ha bisogno del top player perchè ha già ottimi giocatori e una grande organizzazione. In questo momento è imprendibile per tutti. Napoli, Inter e Lazio proveranno a contrastare i bianconeri ma dovranno crescere”: si è espresso così Stefano Colantuono, allenatore dell’Atalanta, questa mattina ai microfoni dell’emittente umbra Radio Onda Libera nel corso della trasmissione settimanale “Pezzi da ‘90” condotta da Massimo Boccucci, con ospiti anche Andrea Abodi, candidato alla presidenza della Lega di Serie A, e Antonello Brughini, giornalista Rai voce di “Tutto il calcio minuto per minuto”.

A chi Colantuono, tra i calciatori, assegna il suo Oscar? “Pirlo. Ha una storia particolare perchè non è più giovanissimo e si è rimesso in gioco alla grande. Tra gli stranieri mi piace molto Hernanes. Il Pallone d’Oro lo vincerà ancora Messi”.

La Roma sta risalendo: dove potrà arrivare? “E’ una squadra particolarmente giovane. Si sta costruendo un futuro: penso che tra due-tre anni sarà fortissima. Ora può togliersi delle soddisfazioni, come del resto sta facendo”.

La Fiorentina è la rivelazione? “Non mi stupisce. Il lavoro di Montella si vede e Pradè è un grande dirigente che ha rivoluzionato l’organico viola con degli acquisti mirati e di qualità”.

Cosa dovremo aspettarci dal mercato di gennaio? “Un occhio al portafoglio, come è già successo in estate. Non prevedo grandi colpi e non penso che ci siano squadre da stravolgere”.

La sua Atalanta si è specializzata nel saper superare le partenze con l’handicap? “L’anno scorso con la penalizzazione di 6 punti mi rendo conto che da neopromossa abbiamo fatto qualcosa di eccezionale, come vincere uno scudetto. Stavolta è stato più semplice annullare il -2 iniziale, in fondo quest’anno eravamo un pò più vaccinati e abbiamo ricominciato facendo quadrato per toglierci subito il peso”.

Federico Peluso in partenza e altri giocatori molto corteggiati: sarà la stessa Atalanta dopo il mercato? “Sappiamo il nostro ruolo e fa parte della politica della società valorizzare i giocatori per trarre dei benefici anche in prospettiva. E’ accaduto con diversi altri ragazzi, vedi Padoin. Riusciremo a conservare la nostra identità”.