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  • Perin, la maledizione del numero 1

    Perin, la maledizione del numero 1

    • Marco Tripodi
    24 anni sulla carta d'identità e tre gravi infortuni nella propria cartella medica.
    Il curriculum sportivo di Mattia Perin non può certo definirsi esaltante, se non altro per i numerosi guai fisici che stanno condizionando pesantemente la definitiva affermazione di uno degli eredi di Gigi Buffon.

    Quella a cui si sottoporrà tra qualche giorno il portiere originario di Latina sarà infatti la terza operazione in poco più di 18 mesi.

    Il primo ingresso in sala operatoria è datato 6 giugno 2015. Dopo aver giocato due mesi e mezzo con la spalla destra lussata nell'incontro contro la Juventus di fine marzo, Perin accusa una ricaduta contro l'Inter e decide di ricorrere all'intervento per ridurre la frattura. Tornerà in campo quattro mesi più tardi, saltando sette partite a cavallo di due campionati e vanificando le molte voci di mercato che girano attorno al suo nome.

    Passano appena sei mesi e l'estremo difensore è nuovamente costretto a fermarsi. Questa volta a saltare sono i legamenti crociati del ginocchio destro, finiti a pezzi dopo un contrasto fortuito con il compagno Munoz durante Sassuolo-Genoa. L'infortunio, questa volta, costa a Perin la convocazione azzurra agli Europei di Francia. 

    Curiosamente, proprio come la prima volta, il portiere torna in campo esattamente 129 giorni dopo l'infortunio. Ma anche questa volta la sua stagione è destinata a concludersi in infermeria. Una strepitosa parata su Dzeko causa a Perin una nuova rottura del legamento crociato, non più il destro ma il sinistro. Un'autentica mazzata per uno dei giocatori più amati dal pubblico rossoblu

    Un nuovo terribile stop palesato dalle lacrime mostrate in diretta tv subito dopo la sua uscita forzata dal campo. 

    A consolare parzialmente il giovane portiere ci pensa il popolo rossoblu che in queste ore sta letteralmente sommergendo di messaggi di auguri ed affetto il proprio idolo.
    I tifosi genoani nel giro di un paio d'ore hanno subito attivato l'hastag #perinnonmollare mentre compagni vecchi e nuovi non perdono occasione per esprimere la propria solidarietà a Perin.


     

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