'Il raggiungimento della semifinale di Tim Cup è un traguardo storico, un grande onore, ma dobbiamo dargli il giusto valore perché è stato un exploit battere tre squadre fuori casa, ma non varrebbe niente senza la salvezza. Dal punto di vista deli stimoli sarà bellissimo affrontare il Napoli: non ci spaventa nulla, neanche il fatto di giocare contro una formazione che palesemente vuole vincere il torneo'. Il d.s. del Siena Giorgio Perinetti, ospite ai microfoni di Radio Toscana, ha parlato del momento magico della squadra bianconera.

'Sannino è un allenatore che ha portato a Siena tanta esperienza, seppur fatta in campionati minori - ha aggiunto l'uomo mercato senese -. Si pone in maniera ottima con i calciatori. Sia con Conte che con Sannino, siamo stati fortunati nella scelta. Oggi, rispetto alla recente gara d'andata, la sfida contro la Fiorentina può essere affrontata con più tranquillità da tutte e due le squadre: la squadra viola ha un Amauri in più e un mese in più di lavoro di Delio Rossi. Destro? Ha nel dna il senso del gol, deve dare continuità e fare come ha fatto Cavani con noi domenica scorsa, aiutare la squadra in fase difensiva. Se trova continuità, ha potenzialità enormi. Ci manca una punta. Pozzi? E' uno dei giocatori che più ci intriga, sta facendo molti gol nella Sampdoria, ho paura che ci ripensino su una possibile cessione. Brkic? Purtroppo a fine stagione tornerà a Udine perché lo ritengono uno dei portieri più forti. Proprio per prepararsi in vista del ritorno all'Udinese si è operato per combattere un problema di pubalgia durante le vacanze natalizie'.