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  • Peruzzi e il gol di Bianconi 'Sì, la palla era dentro'

    Peruzzi e il gol di Bianconi 'Sì, la palla era dentro'

    Domani, venerdì 21 settembre 2012, in chiaro su Premium Calcio alle ore 23.00 ritorna "La tribù del calcio", la rubrica curata da Paolo Ziliani per i veri appassionati di pallone.

    Nella puntata di domani, un’intervista esclusiva ad Angelo Peruzzi. L’ex portiere della Juventus, squadra con la quale ha vinto scudetti, Champions League e Coppa Intercontinentale, racconta tutto della sua carriera, compresi i momenti difficili come la squalifica per doping subita quando giocava nella Roma: “Fu molto importante: ero un ragazzo che agiva senza pensare, e invece quel momento mi insegnò come ci si deve comportare nella vita”.

    Inoltre, Peruzzi parla per la prima volta del gol fantasma in Empoli-Juventus (finita 0-1), giocata la settimana prima di Juventus-Inter (partita che scatenò numerose polemiche per il contatto tra Iuliano e Ronaldo): “Ricordo che quando mi tuffai all’indietro per ricacciare fuori la palla colpita di testa da Bianconi – racconta Peruzzi – ebbi chiara la sensazione che il pallone fosse entrato. Ma vedendo l’arbitro (Rodomonti, n.d.r.) indicare con decisione il calcio d’angolo, fra le proteste dei giocatori dell’Empoli e di Spalletti che si rivolgevano a me perché ammettessi che era gol, pensai di aver visto male. L’arbitro era lì a tre metri, nessuno poteva vedere meglio di lui. Invece non era così. Ricordo che quando la partita riprese i volontari dell’ambulanza, che erano dietro la porta, a mia domanda risposero che sì, la palla era entrata di tanto così; insomma, a fine partita fui molto in difficoltà. Pensai di andare in sala stampa a dirlo, ma per questioni interne non se ne fece niente. E comunque non voglio fare l’ipocrita: perché se si tratta di dare un calcio d’angolo agli avversari, andare dall’arbitro e dirglielo è facile, anzi, fai due volte bella figura perché sottolinei una bella parata che magari non tutti avevano visto; ma se si tratta di dirgli che hai preso un gol, farlo non è così facile come sembra”.

    Tra aneddoti e curiosità, Peruzzi racconta una carriera di trionfi culminati con la Coppa Intercontinentale vinta a Tokyo con la Juventus: “A fine partita – ricorda – io e Del Piero fummo protagonisti di un buffo equivoco. Io come capitano e lui come miglior giocatore dovevamo alzare due coppe molto simili: ma sbagliammo a prenderle, ce le scambiammo, e i giapponesi cominciarono ad agitarsi, volevano che ce le passassimo di mano, ma noi non capivamo; e la cosa andò avanti così per almeno 10 minuti in un clima che più surreale non avrebbe potuto essere”.

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