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  • Pescara, trasferta da incubo: 'Trattati come bestie, le forze dell'ordine ci hanno messo le mani addosso'

    Pescara, trasferta da incubo: 'Trattati come bestie, le forze dell'ordine ci hanno messo le mani addosso'

    Risultato a parte, non deve essere stata una bella giornata quella vissuta dai tifosi del Pescara in trasferta a Roma per la sfida con la Lazio. Molti tifosi biancazzurri, infatti, si sono lamentati del trattattamento decisamente poco "ospitale" riservato dalle forze dell'ordine sia all'arrivo, sia al ritorno dalla Capitale.

    A denunciare quanto accaduto è stata la presidentessa del club Donne Biancazzurre, Nella Grossi, che durante la trasmissione d'approfondimento di Rete 8 Sport ha voluto spiegare quanto accaduto: "Le forze dell'ordine hanno esagerato - ha spiegato attraverso un collegamento telefonico - Abbiamo dovuto sostare al casello di Roma per 45 minuti e poi ci hanno portato in giro per la città". Una scelta che ha fatto ritardare, e di molto, l'ingresso all'Olimpico: "Siamo entrati quasi a metà del  primo tempo: tutto questo è vergognoso. Durante il viaggio di ritorno in autostrada ci hanno impedito l'ingresso negli autogrill per motivi di ordine pubblico e non abbiamo potuto usufruire dei servizi per la durata dell'intero viaggio. Siamo stati trattati come bestie: è stato uno schifo. Non solo, i rappresentati delle forze dell'ordine ci hanno messo le mani addosso".
    Anche un altro tifoso, Fabio Manzo, ha confermato il disagio provato dai tifosi: "E' stata calpestata la dignità dell'uomo, senza un minimo di rispetto. Incredibile la decisione di chiudere gli autogrill: c'erano donne, bambini e anche persone non giovanissime".

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