Un passo alla volta, qualcosa si muove. Adesso però, dopo che domenica a Bologna è stato finalmente tolto lo zero dalla casella dei punti, e dopo averlo tolto la settimana prima in quello dei gol fatti, si deve vincere: è la conseguenza logica di un percorso molto lento, che forse sta iniziando a portare dei frutti. Non è scontato, ma mai come questa volta c'è l'obbligo di provarci.

Davanti c'è il Palermo dell'ex Gasperini, che sta attraversando un periodo non certo esaltante. Bisogna approfittarne, è una situazione ideale. Certo, bisogna smetterla di finire le partite in dieci e di farsi condizionare dagli episodi o dalle clamorose disattenzioni difensive, che quasi sempre hanno permesso agli avversari di partire avvantaggiati. Adesso basta: vogliamo una partita alla pari, che inizi dallo 0-0, senza rigori contro e senza espulsioni. Ne abbiamo viste già troppe.

A chi spetta il compito di trascinare la squadra? Nonostante la giovane età tocca a Quintero: è vero, non conosce ancora bene il nostro calcio, ma ha subito dimostrato di saperci fare. La classe e la sfrontatezza non gli mancano, così come la personalità: è lui l'uomo giusto per iniziare la scalata. Forza ragazzi, in fondo basta davvero poco per rimettersi in carreggiata.