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  • Pippo Russo: Senhor Nelio Lucas, ha paura di un’intervista?

    Pippo Russo: Senhor Nelio Lucas, ha paura di un’intervista?

    Egregio senhor Nelio Lucas,
    le scriviamo a poco più di un mese dal nostro scambio di vedute a proposito di Doyen (LEGGI QUIe del suo ruolo nel mondo del calcio. Un mese durante il quale sono successe molte cose, e ancor più ne sono sfumate, senza che si verificasse la sola da noi auspicata: una sua intervista al nostro sito.

    Gliel’avevamo chiesta perché nella sua replica avevamo colto il dispiacere per non essere stati da noi consultati, lei e Doyen, prima che scrivessimo la serie di articoli sul fondo in cui lei svolge il ruolo di CEO. Per questo motivo avevamo messo a disposizione il nostro tempo per colmare tale lacuna. E davamo per scontato che lei e Doyen accoglieste di buon grado il nostro invito.


    Purtroppo abbiamo dovuto registrare la sola cosa che da lei e da Doyen non ci saremmo aspettati: il silenzio. E mi scusi la franchezza, senhor Nelio Lucas: ma almeno un cenno era dovuto, fosse anche soltanto per declinare l’invito. Invece niente.

    Ma noi non portiamo rancore. E anzi, a parziale giustificazione delle sue mancanze, comprendiamo che per lei il periodo recente sia stato particolarmente faticoso. Così pieno di trattative intessute e fallite, di voli in aereo privato verso la gloria con tanto di foto ricordo da tramandare ai posteri, e soprattutto di ristoranti. Tanti ristoranti, da poterci aggiornare la Guida Michelin. Quasi che l’istituzione di cui lei è CEO avesse aperto una sezione “Doyen Food and Drink”.

    Una vita stressante, e non solo per lei. Pensi a quale infausto periodo sta attraversando l’amministratore delegato del Milan, che ormai gira il mondo per vedersi rimbalzare da chicchessia, come fosse il dirigente di una squadra dei tornei UISP. Ma pensi soprattutto a quel povero direttore di Milan Channel, che annuncia colpi di mercato presto convertiti in colpi apoplettici, e che nel tentativo di spiegare il rapporto fra Milan e Doyen sta compiendo arrampicate sugli specchi da scalarci il Burj Khalifa (LEGGI QUI): Doyen non è nel Milan ma è soltanto un consulente di mercato, anzi no, Doyen è un consulente di mister Bee, anzi no, Doyen non c’entra niente col Milan perché c’è solo una collaborazione di Nelio Lucas a titolo personale. E insomma, senhor Nelio Lucas, c’è un uomo che a forza di capriole sta rischiando l’osso del collo, e lei se ne sta lì senza far nulla per impedirlo? Non è bello tutto ciò, senhor Nelio Lucas. Provveda lei a dire qualche parola di chiarezza, lasciando al povero direttore la possibilità di tirare il fiato.

    Ecco, è anche per questo che le ribadiamo l’invito a rilasciare un’intervista a Calciomercato.com. Giusto per darle modo di dissipare i dubbi, una volta per tutte. Sta agendo in rappresentanza del fondo Doyen, o a titolo personale? E quanto all’aereo privato, quello in cui lei e il povero Galliani vi siete fatti immortalare in una stretta di mano prima d’andare a collezionare un paio di Epic Fails, chi ha pagato il carburante?

    Vorremmo davvero farle parecchie domande, ma giusto per darle modo di scacciare via versioni dei fatti a lei sfavorevoli, caro senhor Nelio Lucas. E vorremmo approfondire anche questo infausto avvio di calciomercato. Giusto per dare un’idea, leggevamo ieri sui media portoghesi che il Porto ha perso Guido Carrillo, attaccante dell’Estudiantes, perché confidava di investire su di lui i soldi che il Milan avrebbe dovuto pagare per Jackson Martinez. E invece nisba, Carrillo è andato al Monaco (LEGGI QUI). Lo stesso club che ha preso a pesci in faccia il povero Galliani preferendo l’offerta dell’Inter per Kondogbia. Ma com’è che tutte queste piste portano a Jorge Mendes, deus ex machina a Monaco e agente di Jackson Martinez? E com’è che, ogni qualvolta Doyen incroci Mendes, piglia di quelle mazzate da raccontarle ai posteri? Sarebbe bello conoscere il suo parere sul tema, e magari sapere cosa pensino i suoi investitori di una situazione così imbarazzante. O anche avere una sua opinione sui freschi fatti di cronaca giudiziaria avvenuti a Catania. Forse non lo sa, ma hanno arrestato il presidente e proprietario del Catania, Antonino Pulvirenti, e il suo amministratore delegato, Pablo Cosentino. Cioè coloro che fecero da anfitrioni in occasione di quel famoso weekend taorminese del 2013 (LEGGI QUI). A chi non si nutre di veline, fu chiaro che quell’incontro preludesse allo sbarco di Doyen in Italia. A quasi due anni di distanza, vorrebbe affidare a noi qualche parola di sincera solidarietà ai due anfitrioni che hanno avuto un infortunio con la giustizia?

    È sulla scorta di tutto ciò che, senhor Nelio Lucas, a poco più di un mese di distanza le ribadiamo l’invito: se la sente di farsi intervistare da Calciomercato.com? E stavolta siamo sicuri che accetterà. Perché non vorremmo mai pensare che lei e Doyen Sports Investments abbiate paura di un’intervista.


    Pippo Russo
    @pippoevai


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