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  • Pjanic come Nedved, può rilanciarsi da trequartista
Pjanic come Nedved, può rilanciarsi da trequartista

Pjanic come Nedved, può rilanciarsi da trequartista

  • Lorenzo Bettoni
Miralem Pjanic come Pavel Nedved. I tifosi della Juventus lo sperano certamente visto il successo della Furia Ceca nella sua avventura in bianconero: 65 goal e 34 assist in 327 presenze con la maglia della Juventus e cinque trofei alzati al cielo (più i due scudetti revocati nell’era calciopoli) in otto anni. In attesa che i numeri diventino importanti e che, magari, arrivi anche qualche trofeo, ci pensa Massimiliano Allegri ha legare un filo diretto tra l’ex esterno bianconero e il centrocampista bosniaco.

PROBLEMI ALL’INIZIO –Si perché Nedved, esattamente come Pjanic, ebbe non pochi problemi di adattamento nel suo primo anno alla Juventus, quando in panchina sedeva Marcello Lippi. Nedved era arrivato dalla Lazio con la fama di uno degli esterni migliori dei primi anni 2000 ma i mesi iniziali a Torino furono traumatici.  I problemi di adattamento della furia ceca superavano anche quelli affrontati da Pjanic in questa stagione. Oltre al rendimento insufficiente, la Juventus non vinceva il campionato da ormai tre anni e l’investimento da 70 miliardi fatto per acquistarlo dalla Lazio sarebbe servito, nella testa della dirigenza bianconera, a colmare il gap con le altre grandi del campionato: Milan, Inter, Lazio e Roma.

LA SOLUZIONE DI LIPPI – Ecco allora che Lippi, dopo i primi mesi di difficoltà, decise di cambiare la posizione di Nedved, spostandolo dalla fascia al ruolo di trequartista e cambiando di conseguenza anche il modulo della Juventus. La nuova posizione in campo aiutò la furia ceca in termini di rendimento. Il primo dicembre del 2001 arrivò il primo gol in bianconero contro il Perugia: Nedved divenne il trascinatore della Juve e Lippi, col tempo, tornò a farlo giocare nel suo ruolo originale con la Juventus che conquistò il celebre scudetto del 5 maggio.

PRESTAZIONI IN CRESCENDO – Allegri, come Lippi, ha spostato Pjanic per cercare di avere un rendimento migliore da parte del centrocampista ex Roma. Certo, il salto di Pjanic è stato meno traumatico visto che il bosniaco non è un esterno come Nedved, ma un centrocampista centrale, più adattabile a giocare dietro le punte. Nella nuova veste tattica cucitagli addosso da Allegri, il rendimento di Pjanic sembra in crescendo rispetto a quello delle prime uscite. Contro Atalanta e Dinamo Zagabria sono arrivati tre assist in totale e la sensazione che, seppur tra tante pause, il bosniaco stia iniziando a essere più nel vivo del gioco della Vecchia Signora. Ci vorrà ancora del tempo, ma i tifosi bianconeri sperano davvero che Pjanic possa vivere la stessa rinascita di Pavel Nedved. Se però potessero cambiare qualcosa, questo sarebbe certamente il finale della storia d’amore tra l’ex esterno bianconero e la coppa dalle grandi orecchie.
 

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