Da Montecarlo il presidente dell'Uefa Michel Platini lancia un segnale preciso in riferimento all'avvio del fair play finanziario, che dalla stagione 2014-'15 comporterà sanzioni precise, che possono arrivare fino all'esclusione dalla Champions, per chi non rispetterà i parametri imposti dalla confederazione calcistica europea. "Non torneremo mai indietro, Paris SG o non Paris SG. Ho parlato con tutti i massimi dirigenti dei principali club calcistici d'Europa - ha detto ancora il presidente dell'Uefa - e anche con i proprietari del Manchester City ad Abu Dhabi. A parole tutti vogliono raggiungere questo fair play finanziario, ma alcuni mostrano con i fatti che non vogliono". E' questo il caso del Paris St. Germain? "I dirigenti del PSG si sono dimostrati molto creativi, la loro filosofia non è quella di uccidere la società, ma di aiutarla".

 

Ma se lo Sceicco Tanhim Bin Hamad Al Thani decidesse di aggirare l'ostacolo creando una società satellite che fornisca al PSG sponsorizzazioni molto generose?  "Piuttosto potrebbe far costruire il nuovo stadio", ha risposto Platini riferendosi al fatto che il fair play finanziario ha maglie più larghe verso i club che investono soldi in infrastrutture proprie.

 

"Prima quando erano i club italiani a fare man bassa e acquistare giocatori - ha concluso 'Roi Michel'- il fair play finanziario agli italiani non interessava. Adesso che ad acquistare sono i club francesi gli italiani se ne interessano mentre in Francia non se ne parla più".