"Se non vogliamo fallire, dobbiamo trovare le misure giuste. Bisogna fare qualcosa, come sta facendo Monti in Italia". Michel Platini, presidente della Uefa, risponde così alle domande sull'introduzione delle norme per l'implementazione del fair play finanziario. "Nel calcio, siamo tutti d'accordo: bisogna fare qualcosa e tocca a me, perchè sono il presidente. Non sarà qualcosa di popolare, ma dobbiamo farlo per non andare in rovina. Ogni anno abbiamo 1,5 miliardi di perdite, era ora di fare qualcosa: stiamo agendo e non torneremo indietro", dice Platini nella conferenza stampa dopo la consegna del 'Premio del Presidente Uefa' a Gianni Rivera. "Il calcio di vertice non ha mai ricevuto tanti soldi, eppure le perdite non sono mai state così alte. Si deve fare qualcosa", ribadisce.

"Sono d'accordo con il presidente Platini sul fair play finanziario ma c'è molta competitività ed emozione, e quindi per cercare di vincere ti comporti in maniera emotivamente diversa. Nel calcio c'è una componente emotiva che non c'è nelle altre cose, una componente sentimentale molto forte. Quando fai il manager di una società normale devi rispondere agli azionisti e basta, qui ci sono 7 milioni di tifosi italiani che se il Milan vince sono felici e se perde sono infelici, bisogna consideralo". Lo ha detto l'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, parlando dell'introduzione delle norme per l'implementazione del fair play finanziario.