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  • Pogba fa guadagnare tutti, dalla Juve a Raiola. Ci rimette solo la serie A

    Pogba fa guadagnare tutti, dalla Juve a Raiola. Ci rimette solo la serie A

    • Stefano Agresti
    Ora è anche ufficiale: Paul Pogba lascia la Juve e torna a essere un giocatore del Manchester United. La cifra è mostruosa, centodieci milioni di euro: nessun calciatore era mai stato pagato tanto, un trasferimento storico insomma, di cui parleremo anche tra vent’anni. Certo Mourinho non è un allenatore sfortunato: dovunque va, gli piovono addosso campioni fortissimi e costosissimi. Beato lui. Un po’ ci ha sorpreso, semmai, il gioco di parole scelto dal Manchester United per celebrare il colpo del secolo: “Pogback”. Si vantano dunque non tanto dell'acquisto di Paul, quanto del suo ritorno. In realtà dovrebbero cercare di dimenticare che è già stato in quel club: se lo sono lasciati sfuggire gratis e lo hanno riacquistato a centodieci milioni, un’operazione economicamente folle.

    Molto si discute su chi abbia realmente fatto l'affare in questa clamorosa operazione. A noi viene da dire che ci hanno guadagnato tutti: la Juve, Pogba e Raiola sul piano economico, il Manchester United sul piano tecnico. A chi avanza dubbi sulla valutazione multimilionaria di Paul, rispondiamo che si tratta di un centrocampista dalle qualità sensazionali. In serie A, dove ha debuttato a diciotto anni, ha giocato 124 partite e segnato 28 gol, uno ogni 4 gare; in aggiunta, ha vinto quattro scudetti. Non sono però i numeri a impressionare, quanto ciò che gli abbiamo visto fare in campo, e ancora di più la sensazione che possa crescere moltissimo. Ha piedi straordinari, fisico possente e allo stesso tempo agile, capacità di segnare in ogni modo: un fenomeno assoluto. Peraltro, benché ami avere look e atteggiamenti originali, ci sembra solido e affidabile anche sul piano mentale e caratteriale. E il modo assolutamente lineare con cui si è comportato nei confronti della Juve, anche di fronte a offerte arrivate da ogni angolo d’Europa negli ultimi anni, lo conferma in modo chiaro.

    Se ci guadagnano Pogba e la Juve, il Manchester e Mourinho, oltre ovviamente all’immancabile Raiola, a rimetterci in questa operazione è solo la serie A. Ogni volta che un fuoriclasse lascia il nostro campionato ci sentiamo un po’ più poveri, se ad andarsene è il calciatore di maggior talento e dalle prospettive più elevate allora il colpo è particolarmente grave. Chi ama il calcio non può esserne felice, e noi non lo siamo. Continueremo a guardare Paul da lontano, godendoci quel suo modo unico di danzare sul pallone, di accarezzarlo e poi di essere - appena un attimo dopo - fisicamente incontenibile. Avremo un motivo in più per invidiare la Premier, già. Buona fortuna, Pogba: ci mancherai.

    @steagresti

     

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